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Simone Cristicchi apre Musicultura nel suo ventesimo anno di carriera

Una serata evento con Andrea Scanzi darà il via al festival. Eugenio Finardi sul palco per la finale allo Sferisterio il 21 giugno
Pubblicato il 8 Giugno 2025




MACERATA. Sarà Simone Cristicchi ad aprire la 26esima edizione di Musicultura, martedì 17 giugno. L’artista romano, a vent’anni dalla sua vittoria al festival, torna sul palco per una serata speciale ospitata all’Arena Banca Macerata in Piazza San Giovanni, allestita ad hoc per l’occasione.

Cristicchi converserà con Andrea Scanzi, giornalista e autore teatrale, in un incontro che si preannuncia carico di emozioni e riflessioni. L’appuntamento è inserito nel programma de La Controra, e l’ingresso sarà completamente gratuito.

Il direttore artistico Ezio Nannipieri ha spiegato il senso di questa apertura così particolare: «Quando ci siamo resi conto che dalla vittoria di Simone a Musicultura erano già trascorsi, anzi volati, 20 anni, l’ho chiamato per domandargli se gli andava di ripercorrerli insieme al pubblico di Macerata, in una sorta di festa affettuosa, zigzagando tra ricordi, canzoni, parole e progetti futuri. Il sì di Simone ha messo le ali a quell’idea e le ha permesso di trasformarsi in realtà, ovvero in un appuntamento che si annuncia fuori dagli schemi, bello da vivere tutti insieme».

Tra gli altri nomi attesi sul palco, spicca quello di Eugenio Finardi, protagonista della serata finale del festival il 21 giugno allo Sferisterio. Con la sua voce unica e il nuovo album di inediti intitolato Tutto, Finardi arricchirà una line-up che già conta Riccardo Cocciante, Antonella Ruggiero, Vinicio Capossela e Tricarico.

Il giorno successivo all’apertura, mercoledì 18 giugno, Niccolò Fabi sarà ospite nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi alle 18.45. Anche per lui un momento di confronto con il pubblico, a partire dal suo ultimo disco Libertà negli occhi, che sarà il centro dell’incontro.

L’edizione 2025 di Musicultura si apre così nel segno della memoria viva, del dialogo con il pubblico e di un racconto condiviso attraverso la musica e la parola.