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Scoperto studio abusivo di tatuaggi e rimozione laser: denunciata una coppia ad Ancona

La polizia ha sequestrato strumenti e apparecchiature illegali. La madre di una minorenne ha fatto scattare l’indagine
Pubblicato il 18 Marzo 2025




ANCONA. Ad Ancona, un uomo di 37 anni, con l’aiuto della compagna, esercitava abusivamente l’attività di tatuatore all’interno della propria abitazione. Oltre a realizzare tatuaggi senza autorizzazione, pubblicizzava anche sui social un servizio di rimozione laser, pratica riservata esclusivamente a professionisti del settore medico.

L’attività illegale è stata scoperta dagli agenti della Squadra amministrativa e di sicurezza della Questura di Ancona, che hanno avviato le indagini nel dicembre 2024. L’inchiesta è scaturita dalla denuncia di una madre, la cui figlia minorenne si era fatta tatuare dal 37enne senza il consenso genitoriale.

Il 12 marzo scorso, in seguito a un decreto della Procura di Ancona, le forze dell’ordine hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione dell’uomo. Durante l’intervento, sono stati sequestrati il macchinario laser per la rimozione dei tatuaggi e numerosi strumenti utilizzati per l’attività di tatuatore, il tutto privo di autorizzazioni sanitarie e amministrative.

Il 37enne e la sua compagna, entrambi di origine straniera, sono stati denunciati e sanzionati per un totale di 15mila euro. Alla perquisizione ha partecipato anche personale dell’Azienda sanitaria territoriale e la Guardia di Finanza, che hanno rilevato gravi violazioni igienico-sanitarie. Sono stati trovati circa 400 aghi sporchi di sangue e materiale biologico, che avrebbero dovuto essere smaltiti secondo procedure specifiche, ma che invece risultavano eliminati in maniera irregolare e pericolosa.

L’operazione ha messo fine a una pratica rischiosa per la salute pubblica, evitando ulteriori danni ai clienti inconsapevoli.