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RIentra in Italia nonostante l’espulsione. Arrestato trentenne polacco

Era stato già rimpatriato lo scorso ottobre. Il Tribunale ha disposto una nuova espulsione
Pubblicato il 7 Marzo 2025

JESI. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Jesi hanno arrestato un 30enne di origine polacca, senza fissa dimora, per reingresso illegale nel territorio italiano dopo un’espulsione.




L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per vari reati, è stato fermato mentre passeggiava nel centro storico intorno alle 19.

Già nell’agosto del 2024 era stato arrestato nella stessa città per atti osceni in luogo pubblico, dopo essere stato sorpreso su una panchina completamente nudo nei pressi di un parco frequentato da bambini. Inoltre, pochi giorni prima di quell’episodio, era stato destinatario di un’ordinanza di divieto di avvicinamento alla madre, con l’applicazione di un braccialetto elettronico, a seguito di un’accusa per maltrattamenti.

La Corte d’Appello di Perugia aveva disposto la sua espulsione immediata nell’ottobre scorso, con divieto di rientro in Italia. Nonostante ciò, il 30enne è tornato nel Paese illegalmente, venendo nuovamente individuato e arrestato dai Carabinieri.

Questa mattina, il Tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto e dato il nulla osta a una nuova espulsione. In serata, l’uomo verrà imbarcato su un volo da Fiumicino diretto in Polonia.