La Regione Marche ha rinnovato l’accordo con il Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche (S.A.S.M.), consolidando e potenziando le operazioni di emergenza in zone impervie. La Giunta regionale ha confermato l’intesa, aumentando le risorse e ampliando la copertura operativa per garantire interventi tempestivi e un trasporto sanitario più efficiente.
Il vicepresidente e assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, ha sottolineato l’importanza di questo accordo, evidenziando il ruolo chiave del Soccorso Alpino nelle operazioni di salvataggio in montagna, nelle grotte e negli incidenti agricoli. «Abbiamo potenziato la presenza del tecnico di elisoccorso, operativo per un periodo più lungo, a partire già dall’alba, per garantire interventi tempestivi soprattutto nelle ore in cui iniziano le escursioni», ha dichiarato.
L’intesa prevede un investimento annuale di 370.000 euro, con un rafforzamento della collaborazione tra il Servizio Sanitario Regionale (SSR) e il S.A.S.M.. Saranno operative squadre specializzate su base provinciale, una per gli interventi speleologici e un tecnico di elisoccorso presso la base di Fabriano San Cassiano.
Il tecnico di elisoccorso, figura centrale nell’uso del verricello, garantirà operazioni di recupero più sicure ed efficaci per i sanitari a bordo. Il servizio sarà attivo dall’alba al tramonto, con particolare attenzione alla stagione primaverile-estiva, quando si registra un aumento degli incidenti in montagna.
L’accordo, firmato dal Presidente della Regione Marche e dal Presidente del S.A.S.M., incarica l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche di gestire la convenzione con il Soccorso Alpino, garantendo un’integrazione più efficiente con il sistema di emergenza-urgenza.
Questo potenziamento rappresenta un importante passo avanti per la sicurezza di escursionisti, agricoltori e lavoratori delle aree interne, rafforzando la presenza capillare dei soccorsi in ambienti ostili.