Le Marche hanno raddoppiato i pasti biologici serviti dalle mense scolastiche, raggiungendo quota 1,2 milioni e configurandosi come quarta regione italiana, dopo l’Emilia Romagna (oltre 6,5 milioni), Lombardia (1,5 milioni) e Toscana (1,3 milioni). Un risultato che consente alla Regione di poter beneficiare di 773 mila euro di contributo nazionale e di altri 50 mila per la promozione del biologico scolastico (a fronte dei 477 mila euro complessivi del 2018). È quanto emerge dalla proposta di riparto del Fondo per le mense scolastiche biologiche che avviene attraverso un decreto ministeriale sul quale le Regioni devono accordare l’intesa. La previsione dell’assegnazione, evidenzia la vicepresidente e assessore all’Agricoltura, conferma l’ottimo lavoro svolto con le istituzioni scolastiche che sta conseguendo risultati importanti per la diffusione, nei ragazzi e tramite loro nelle famiglie, di un corretto e sano stile alimentare. Testimonia anche il numero sempre più crescente di adesione dei Comuni marchigiani che intendono beneficiare degli aiuti previsti. Inoltre, il riparto nazionale dei 10 milioni di euro del decreto avrà una ricaduta positiva sull’agricoltura regionale, dal momento che le Marche sono leader nel settore bio, specie per quanto riguarda la pasta e i legumi