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Oltre 5.600 tonnellate di pneumatici raccolti nelle Marche nel 2024

Un traguardo ambientale significativo grazie all’attività di Ecopneus: recuperati oltre 625.000 pneumatici in tutta la regione
Pubblicato il 15 Aprile 2025



Nel 2024, le Marche hanno avviato al riciclo 5.686 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso (PFU) grazie al sistema gestito da Ecopneus, il principale operatore italiano nella gestione di questo rifiuto. Il quantitativo raccolto corrisponde a circa 625.000 pneumatici da autovettura, una fila che coprirebbe più del doppio dell’intera costa marchigiana, da Pesaro a San Benedetto del Tronto.

Questo importante risultato è stato possibile grazie a un sistema capillare ed efficiente, che ha soddisfatto 1.200 richieste di prelievo presso gommisti, autofficine e stazioni di servizio del territorio. La raccolta regionale si inserisce in un più ampio scenario nazionale, dove nel 2024 sono state raccolte 168.034 tonnellate di PFU, superando del 10% il target stabilito dalla normativa.

Il successo è stato determinato anche dalla capacità di rispondere a oltre 45.000 richieste di prelievo in Italia, provenienti da più di 18.500 punti di generazione. Un risultato che, secondo Ecopneus, dimostra l’efficienza di un sistema in grado di operare anche nelle aree più complesse.

«I risultati raggiunti nel 2024 confermano l’efficacia di un sistema di gestione dei PFU capace di rispondere in modo puntuale alle esigenze dei territori, garantendo una raccolta capillare anche nelle aree più complesse», ha dichiarato Giuseppina Carnimeo, Direttore Generale di Ecopneus. «Per il 2025, puntiamo a consolidare ulteriormente il nostro presidio territoriale e le collaborazioni con istituzioni e aziende locali».

Anche sul fronte tecnologico il sistema si distingue: la piattaforma I-Smart garantisce la tracciabilità completa di ogni singola movimentazione di PFU. «Nel 2024, questo impegno ci ha permesso di effettuare oltre 45.000 missioni di prelievo», ha aggiunto Andrea Caruana, Responsabile gestione partner, logistica e tracciamento. «Un elemento distintivo del nostro sistema è la tracciabilità completa».

La gestione dei PFU si conferma come modello virtuoso di economia circolare, con ricadute ambientali e economiche misurabili. Ogni anno, grazie al recupero dei PFU, si evitano emissioni per circa 300 mila tonnellate di CO₂ equivalente, oltre al risparmio di più di 1 milione di m³ di acqua e 270 mila tonnellate di risorse minerali e fossili.

Il materiale riciclato trova impiego in molteplici settori, tra cui asfalti modificati, pavimentazioni sportive, arredo urbano, edilizia e applicazioni industriali. In particolare, gli asfalti modificati con gomma riciclata offrono prestazioni elevate, maggiore durata e minori emissioni acustiche, riducendo i costi di manutenzione.

Un’altra destinazione rilevante è il recupero energetico, che consente di utilizzare i PFU come combustibile nei cementifici, valorizzando anche l’acciaio contenuto al loro interno e riducendo l’uso di materiali vergini.

Dal 2011, Ecopneus ha gestito oltre 2,8 milioni di tonnellate di PFU, superando costantemente gli obiettivi di legge e contribuendo attivamente alla transizione ecologica nazionale.