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Oggi nasceva Ada Natali, la marchigiana che diventò prima donna sindaco d’Italia

​Nata a Massa Fermana nel 1898, Ada Natali si distinse come insegnante, partigiana e deputata comunista, diventando un simbolo dell'emancipazione femminile in Italia
Pubblicato il 5 Marzo 2025

Nata il 5 marzo 1898 a Massa Fermana, Ada Natali è stata una figura di spicco nella politica italiana, distinguendosi come la prima donna a ricoprire la carica di sindaco nel Paese. La sua vita è un esempio di dedizione all’insegnamento, all’attivismo politico e all’emancipazione femminile.



Cresciuta in una famiglia attenta ai valori sociali e all’istruzione, con il padre Giuseppe, sarto socialista e sindaco del paese, e la madre Argia Germani, insegnante elementare, Ada conseguì il diploma magistrale nel 1915 e iniziò la sua carriera come maestra elementare. Oltre all’insegnamento nelle scuole, si dedicò all’alfabetizzazione dei contadini analfabeti della zona.

Durante il regime fascista, la famiglia Natali subì persecuzioni a causa delle proprie convinzioni politiche. Il padre Giuseppe fu vittima di violenze squadristiche nel 1922, e Ada stessa venne etichettata come “sovversiva comunista pericolosa”. Nonostante le difficoltà, nel 1929 si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Macerata, laureandosi con una tesi sul “delitto di violazione degli obblighi di assistenza familiare”.

Con l’armistizio dell’8 settembre 1943, Ada partecipò attivamente alla Resistenza nelle Marche, unendosi ai partigiani nelle battaglie di Pian di Pieca e San Ginesio. Offrì rifugio a soldati alleati e partigiani, guadagnandosi la riconoscenza del governo alleato al termine del conflitto.

Nel marzo 1946, con le prime elezioni amministrative del dopoguerra, Ada Natali venne eletta sindaco di Massa Fermana, diventando così la prima donna in Italia a ricoprire tale incarico. Durante il suo mandato, che durò fino al 1959, si distinse per l’istituzione di colonie estive per i bambini delle famiglie meno abbienti, garantendo loro un pasto caldo e momenti di svago.

Nel 1948 fu eletta deputata nelle liste del Partito Comunista Italiano, partecipando a delegazioni ufficiali in Unione Sovietica e sostenendo le lotte delle operaie delle fabbriche di cappelli nel fermano per ottenere contratti di lavoro equi. La sua determinazione la portò anche ad affrontare processi legali, dai quali uscì sempre assolta.

Nonostante il suo impegno politico, Ada mantenne una profonda fede cattolica, sostenendo attivamente la chiesa locale e il Santuario del Santissimo Crocifisso di Mogliano. Si spense il 27 aprile 1990 nel suo paese natale, lasciando un’eredità di coraggio e dedizione civica.

Oggi, nel 127º anniversario della sua nascita, ricordiamo Ada Natali come una pioniera dell’emancipazione femminile e della partecipazione politica delle donne in Italia.