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Occupano abusivamente casa popolare per evitare lo sfratto: sgomberati dalla polizia locale che poi li aiuta

Consapevoli che sarebbe arrivato lo sfratto hanno deciso di mettere in atto quel reato
Pubblicato il 25 Marzo 2025




CIVITANOVA MARCHE. Hanno forzato l’ingresso di un alloggio popolare disabitato per trovare riparo, dopo che lo sfratto dalla loro abitazione era ormai imminente. È successo nei giorni scorsi a Civitanova, in via Verga, dove una famiglia italiana ha occupato abusivamente un appartamento di edilizia pubblica.

L’intervento tempestivo della polizia locale ha però impedito che la situazione degenerasse. L’episodio, riportato dal Corriere Adriatico di oggi, si inserisce in un contesto purtroppo non raro: case popolari vuote o non agibili diventano spesso bersaglio di occupazioni da parte di famiglie in difficoltà. In questo caso, la famiglia – una coppia con figli – non riusciva più a pagare l’affitto del proprio appartamento, ed è finita sotto procedura di sfratto. La disperazione li ha spinti a occupare un immobile non assegnato, scardinando la porta d’ingresso.

A notare l’irregolarità sono stati alcuni residenti della zona Peep, che hanno avvisato le autorità. Gli agenti, guidati dal comandante Cristian Lupidi, sono intervenuti subito e hanno trovato all’interno una persona, identificata come l’autore dell’occupazione. L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria. Nel frattempo è stato contattato l’Erap, ente proprietario della casa, che ha proceduto a sigillare l’alloggio per evitare future intrusioni.

Ma oltre alla denuncia, le forze dell’ordine hanno anche attivato un canale di assistenza sociale. Sul posto sono stati chiamati i servizi sociali del Comune, che hanno preso in carico il nucleo familiare e fornito i primi aiuti.

Un episodio che evidenzia, ancora una volta, la fragilità di molte famiglie alle prese con emergenze abitative e la necessità di strumenti efficaci per prevenire situazioni al limite della legalità.