ANCONA. È frutto di mesi di indagini complesse l’operazione che ha portato alla scoperta di un’imponente rete di smaltimento illecito di rifiuti speciali in diverse regioni italiane. Al centro dell’attività investigativa, un impianto abusivo nel comune di Agugliano, in provincia di Ancona, dove sono stati sequestrati oltre 60mila metri cubi di rifiuti speciali.
L’azione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Ancona, ha visto impegnati i militari del Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Ancona e della Stazione Carabinieri di Agugliano. Le perquisizioni e i sequestri sono stati effettuati nelle province di Ancona, Rimini, Mantova, Modena, Ravenna e Foggia, a carico di sei persone coinvolte a vario titolo in un’organizzazione dedita al traffico illecito di rifiuti.
Il materiale stoccato abusivamente includeva rifiuti derivanti dalla manutenzione del verde pubblico e privato, plastica, ferro, detriti da demolizione e scarti provenienti dalla pulizia del litorale. I rifiuti, provenienti da più regioni, venivano trasportati e scaricati su un’area di circa 35mila metri quadrati senza alcuna autorizzazione, con potenziali danni incalcolabili per l’ambiente.
I reati contestati sono gravi: traffico illecito di rifiuti, truffa, frode ai danni della Pubblica Amministrazione e discarica abusiva. Fondamentale, secondo UNARMA, l’intervento tempestivo dei militari, che ha evitato conseguenze peggiori per il territorio.
La Segreteria Regionale di UNARMA – Associazione Sindacale Carabinieri Marche, insieme a quella Provinciale di Ancona, ha espresso pieno sostegno all’operato dei colleghi, riconoscendo il valore del lavoro svolto.
«Esprimo il mio più vivo apprezzamento per l’attività condotta dai colleghi del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Ancona e della Stazione di Agugliano, a conferma dell’importanza del ruolo che svolgono nella lotta all’illegalità nel settore ambientale e nella tutela dei cittadini. Il loro impegno, la loro abnegazione, la professionalità e la competenza è di fondamentale importanza nel contrasto ai reati ambientali e contro la P.A. Il tutto per difendere e riaffermare il valore della legalità, salvaguardare l’ambiente e tutelare la salute dei cittadini, garantendo reali certezze», ha dichiarato in una nota il Segretario Generale Regionale UNARMA Marche, Giuseppe Palermo.