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Maxi-operazione contro la pedopornografia online: coinvolte anche le Marche

Le indagini hanno portato alla luce una rete di scambio di contenuti illeciti. Il procuratore di Catania: «Fatti di estrema gravità»
Pubblicato il 1 Marzo 2025

URBINO. Una vasta operazione contro la pedopornografia online ha interessato 56 città italiane, coinvolgendo anche l’entroterra urbinate.



L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Catania e condotta dalla Polizia Postale, ha permesso di identificare numerosi utenti che condividevano materiale illecito attraverso una piattaforma di messaggistica istantanea.

Le perquisizioni, eseguite anche dalla Polizia Postale di Ancona, hanno permesso di scoprire l’esistenza di chat pedopornografiche su un social network meno noto, utilizzato per lo scambio di immagini e video raccapriccianti. Le vittime avevano appena tre anni o poco più, un dato che sottolinea la gravità della situazione.

Il procuratore di Catania, Francesco Curcio, ha rivelato che tra gli utenti individuati alcuni utilizzavano nickname inquietanti, come “niño con animales” e “niño primeros da zero a sei anni”, lasciando intendere la natura aberrante delle conversazioni in corso.

«L’indagine tratta fatti enormemente gravi con migliaia di bambini che resteranno segnati da questi abusi», ha sottolineato il magistrato durante la conferenza stampa dedicata all’operazione “Hello”, condotta dalla Polizia Postale di Catania.

L’operazione rappresenta un passo significativo nella lotta alla criminalità online, ma evidenzia anche quanto il fenomeno sia diffuso e radicato, richiedendo interventi sempre più mirati per la tutela dei minori.