ASCOLI PICENO – Sono 13.668 i candidati che affronteranno, a partire da domani, la prova solo orale dell’esame di Stato nell’attuale situazione di emergenza causata dall’epidemia di COVID-19. Di questi 13.275 sono i candidati interni, 393 gli esterni. Nelle Marche saranno inoltre operanti 352 commissioni, costituite da tutti commissari interni, che dovranno giudicare i ragazzi delle 695 classi chiamate a sostenere l’esame. Coperti, allo stato attuale, tutte le caselle delle presidenze, con un tasso di rinunce assolutamente fisiologico (nove in tutta la regione, pari al 2,6%) cui gli uffici dell’amministrazione hanno subito posto rimedio con le relative sostituzioni.
La parte del leone la fanno i licei con 6.449 candidati, il 47,2% del totale. Seguono i tecnici (4.062, 29,7%) e ultimi i professionali (2.813, 20,6%). Le percentuali poi variano per ciascuna provincia a seconda delle particolarità socio economiche dei territori e della relativa articolazione della rete scolastica.
I maturandi liceali sono per esempio il 53,46% in provincia di Pesaro Urbino e “appena” il 46,11% in quelle di Ascoli e Fermo, dove peraltro si riscontra il 34,08% di studenti degli istituti tecnici. La maggiore percentuale di candidati dei professionali si registra in provincia di Ancona (21,58%) contro il dato più basso (19,81%) delle province di Ascoli e Fermo.
Una quota interessante è rappresentata dai ragazzi che affronteranno la maturità con il progetto sperimentale ESABAC, che offre la possibilità per gli studenti italiani e francesi di conseguire, con lo stesso esame, il diploma italiano e quello francese con i quali iscriversi indifferentemente alle università francesi o italiane. Sono 344, quasi tutti frequentanti i licei linguistici della regione, salvo una pattuglia di dieci studenti dell’indirizzo tecnico economico della provincia di Ancona.