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Marche, l’assise cambia la legge. Assenti: “Il presidente si può candidare anche come consigliere regionale”

"Abbiamo reso possibile la candidatura del Presidente anche come consigliere regionale in una sola circoscrizione, così da rispettare il principio di rappresentanza, senza compromettere l’equilibrio del sistema
Pubblicato il 10 Giugno 2025

ANCONA. “Attraverso l’approvazione di questa Legge regionale, originariamente presentata dalla consigliera Marta Ruggeri e successivamente riformulata e approvata in Commissione, la Regione Marche compie un passo decisivo verso una maggiore trasparenza e correttezza del sistema elettorale, superando storture normative introdotte in passato e mai entrate in vigore, rafforzando la coerenza del sistema elettorale stesso e garantendo l’allineamento ai principi costituzionali e alle disposizioni nazionali”. Lo afferma il consigliere regionale Andrea Assenti, relatore di maggioranza della proposta di legge approvata nella seduta odierna dell’assise.



“Abbiamo reso possibile la candidatura del Presidente anche come consigliere regionale in una sola circoscrizione, così da rispettare il principio di rappresentanza, senza compromettere l’equilibrio del sistema. Le modifiche approvate riguardano: l’adeguamento del criterio per il riparto dei seggi tra le circoscrizioni elettorali, aggiornato in base ai dati del censimento permanente della popolazione; la riscrittura dell’articolo 10 bis della legge regionale n. 27/2004, che ora permette al candidato presidente di presentarsi anche come consigliere in una sola circoscrizione; la cancellazione delle candidature multiple in violazione dei nuovi limiti, da parte dell’Ufficio centrale regionale; l’abrogazione di norme transitorie ormai superate; la conferma dell’invarianza finanziaria e l’urgenza dell’entrata in vigore. Si tratta di una riforma puntuale e tecnicamente solida, rispettosa dello Statuto regionale, della Costituzione e delle normative nazionali”.

Conclude Assenti: “Un atto di responsabilità che garantisce maggiore equilibrio e rappresentatività, nell’interesse di tutti i cittadini marchigiani”.