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Luigi Lo Cascio protagonista nelle Marche con “Il mestiere”: un film tra confine e mistero

Le riprese sono in corso a Monsano e coinvolgono l’intero territorio regionale. Tufarulo: «Luoghi e maestranze perfette per un’opera fuori dal tempo»
Pubblicato il 19 Giugno 2025



ANCONA. Sul set del Miami Disco Club di Monsano, Luigi Lo Cascio si muove nei panni di Sauro Cantafame, protagonista di Il mestiere, il nuovo film diretto da Beppe Tufarulo. Una produzione corale e articolata che ha scelto le Marche come scenario privilegiato per un racconto sospeso tra realtà e surreale.

L’attore siciliano ha raccontato con entusiasmo il suo primo set cinematografico marchigiano: «Le Marche sono bellissime, una terra di cultura, poesia, teatro e finalmente anche di cinema, ho lavorato nei teatri ma non avevo mai girato un film in questa Regione e spero che sia l’inizio di tante nuove avventure». Una dichiarazione che sottolinea il valore culturale del territorio, oggi sempre più presente nei percorsi produttivi nazionali.

Lo Cascio ha poi descritto il suo enigmatico personaggio: «Voglio che il mio personaggio rimanga un po’ misterioso… fa uno strano mestiere, si aggira in una terra di confine tra la vita e la morte». Un ruolo affascinante, ambientato in un Sud metafisico, violento e mitico, che l’attore percorre a bordo di un’Apecar, ricucendo corpi e destini.

Per il regista Beppe Tufarulo, si tratta del debutto nel lungometraggio dopo una solida carriera tra corti e documentari. Ha raccontato il percorso dietro alla scelta delle Marche come ambientazione: «Partire con queste esigenze alla ricerca di luoghi adatti nelle Marche all’inizio non sembrava semplice. Poi invece siamo stati piacevolmente sorpresi dalla capacità dei professionisti locali di proporci esattamente le location che cercavamo».

Il film è un viaggio nel dolore e nella resurrezione, segnato dall’incontro tra Sauro e Giocondo, un ragazzo isolato ma dotato di un misterioso potere. Lo scontro finale con “Vito la Scimmia”, figura criminale e quasi divina, rappresenta il cuore della storia.

Accanto a Lo Cascio, nel cast figurano Riccardo Maiello, Claudia Potenza, George Li Tournaire, Massimiliano Rossi, Sasà Pelliccia, Carlo Acciardi e Mao Wen. La sceneggiatura di Il mestiere, firmata da Massimo De Angelis, ha vinto il Premio Solinas e si avvale della fotografia di Jonas Florez Rodriguez, le scenografie di Ilaria Sadun e i costumi di Maya Gili.

Andrea Agostini, presidente della Fondazione Marche Cultura Marche Film Commission, ha evidenziato l’importanza dell’operazione: «Luigi Lo Cascio nelle Marche è la garanzia che stiamo realizzando un prodotto di altissimo livello […] si gira a Monsano, a Jesi, ad Ancona, a Numana, a Castelfidardo, e a Filottrano». Una vera e propria mappa cinematografica della regione, che coinvolge una troupe di 60 persone, di cui molti professionisti locali.

Il film è prodotto da Mad Entertainment, Dude Originals e Art of Panic, con Rai Cinema, in coproduzione con Umedia e Rosebud Entertainment Pictures, con il contributo di Lazio Cinema International e le Film Commission di Marche, Campania e Calabria, oltre al supporto del MIC.