Sotto accusa la gestione del governo Meloni in tema di sanità pubblica. Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico, ha criticato duramente l’esecutivo, definendo “pura propaganda” il decreto varato un anno fa per contrastare il problema delle liste d’attesa.
«Un anno fa abbiamo assistito ad uno dei tanti provvedimenti varati dal Governo Meloni poi rivelatisi pura propaganda: il decreto che avrebbe dovuto abolire le liste d’attesa. Come dico spesso, i numeri hanno la testa dura e la propaganda meloniana si infrange sui dati della realtà: quel decreto si è rivelato solo fuffa, mentre le liste d’attesa continuano ad essere sempre più lunghe», ha dichiarato Ricci in una nota ufficiale.
Nel mirino anche la situazione nelle Marche, regione da cui proviene l’ex sindaco di Pesaro. Secondo Ricci, «la stampa marchigiana riporta il caso di una cittadina che ha dovuto affrontare una vera e propria odissea per vedersi garantito un diritto costituzionale, quello alla salute», sottolineando come l’accesso alle cure sia sempre più complicato.
Ricci ha quindi accusato la destra di non avere soluzioni concrete, soprattutto dopo i tagli subiti dal comparto sanità. «La verità è che la destra al governo non sa che pesci prendere, dopo i tagli al comparto sanità. E le liti interne alla maggioranza lo dimostrano», ha affermato.
Chiudendo il suo intervento, l’europarlamentare Pd ha denunciato un sistema sanitario in difficoltà crescente: «Meloni affronti la realtà: 5 milioni di italiani rinunciano a curarsi, perché non possono attendere i tempi infiniti delle liste d’attesa nel pubblico e non hanno la possibilità di accedere alla sanità privata. Questo è il patriottismo sanitario della destra sovranista?»