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Le CER dell’Appennino centrale protagoniste al Key Energy di Rimini

Il Commissario Guido Castelli: «Modello di partnership pubblico-privato replicabile su scala nazionale»
Pubblicato il 5 Marzo 2025

RIMINI. La strategia di sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) nell’Appennino centrale si afferma come un modello di riferimento a livello nazionale.



Durante il Key Energy di Rimini, il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, ha illustrato i progressi ottenuti grazie al programma Next Appennino, che ha permesso di finanziare 22 CER in Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria.

All’incontro, ospitato presso lo stand Mase e Renael, si è discusso del ruolo delle partnership pubblico-privato (PPP) nel potenziare l’efficacia degli interventi. Castelli ha sottolineato come questa strategia consenta non solo di finanziare i progetti, ma anche di minimizzare i rischi per la pubblica amministrazione, che nel caso di un appalto tradizionale ricadrebbero sugli enti locali.

«I veri protagonisti della svolta delle CER sono i RUP» ha dichiarato Castelli, evidenziando il contributo determinante dei sindaci presenti all’evento. L’obiettivo delle CER non è solo quello di produrre energia pulita, ma anche di contrastare lo spopolamento delle aree appenniniche, rendendole più attrattive per le nuove generazioni. «Vogliamo fare dei nostri territori dei luoghi ideali in cui vivere, per trattenere e far tornare le persone» ha aggiunto.

Un esempio virtuoso citato dal Commissario è la Green Community dell’Unione Montana Monti Azzurri, che coinvolge 15 Comuni e sarà ulteriormente valorizzata con i fondi del Pnc Sisma. Al termine dell’incontro, Renael e la Struttura commissariale sisma 2016 hanno offerto assistenza ai comuni del cratere sismico, tra cui Amatrice, Camerino, Tolentino e Spoleto.

L’evento è stato introdotto e moderato da Domenico Repetto, Direttore Generale ITC-MASE, con l’apertura istituzionale affidata a Paolo Arrigoni, Presidente GSE. Tra i relatori anche Stefania Crotta (MASE), Estella Pancaldi (GSE) e Piergabriele Andreoli (RENAEL).