ANCONA. È stata identificata la donna trovata senza vita in mare al Passetto nel pomeriggio di sabato. Si tratta di una settantenne di origine russa, riconosciuta dalla figlia, che ora attende la conferma ufficiale attraverso l’esame delle impronte digitali.
La salma, fino a ieri, era sotto sequestro su disposizione della pm Serena Bizzarri, che ha disposto un esame esterno, riservandosi la possibilità di un’autopsia. Dall’analisi preliminare, non sono emersi segni di violenza o lesioni riconducibili a un’aggressione o a un trauma accidentale. L’ipotesi principale è che la donna sia deceduta per annegamento.
Il corpo è rimasto in acqua per poco tempo prima che la guardia costiera e i sommozzatori dei vigili del fuoco lo recuperassero, intorno alle 18.30. La figlia, residente a Passo Varano, si era preoccupata non trovando la madre a casa, soprattutto perché aveva lasciato sia il cellulare che le chiavi. Dopo aver lanciato l’allarme ai carabinieri, era stato anche pubblicato un appello su Facebook da un vicino di casa.
La donna, che soffriva di depressione, si sarebbe recata al Passetto utilizzando i mezzi pubblici. A notare il corpo in acqua, intorno alle 17, è stato il personale del ristorante L’Ascensore, che in quel momento si trovava sulla terrazza in pausa.