La marmellata di giuggiole maceratesi sui banchi dei grandi del mondo mentre nel grande farmers market spiccheranno farine, gallette, pasta e legumi provenienti da Staffolo. Il G20 dell’agricoltura di Firenze inizierà con i giovani contadini che lasciano le campagne per scendere in piazza contro il furto e la distruzione di terra fertile in Italia e nel mondo. L’iniziativa è dei giovani della Coldiretti che si sono dati appuntamento domani, giovedì 16 settembre a partire dalle 9 in piazza Santa Croce a Firenze per la prima mobilitazione verde tra trattori, vanghe e balle di fieno dove non mancheranno flash mob e provocazioni. L’intera piazza sarà trasformata in una maxi fattoria del futuro per far conoscere l’agricoltura che verrà, tra innovazione e tradizione. Dalla lotta allo spreco con i cuochi contadini all’educazione alimentare con l’agriasilo, dal recupero della biodiversità alla difesa dei suoli fertili, dal ruolo di giovani e donne in agricoltura alla rivoluzione tecnologica nei campi fino alle forme innovative di solidarietà con la spesa sospesa per i più bisognosi sono alcuni degli obiettivi del nuovo modello di sviluppo sostenibile. Tra gli stand quello di Orlando Lillini, presente con il figlio Michele, con i prodotti dell’azienda agricola La Fonte di Staffolo. La confettura di giuggiole targata Si.Gi. della maceratese Martina Buccolini, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Macerata, è stata invece scelta dalla Delegazione per la Presidenza Italiana per essere donata a ministri, delegati, rappresentanti delle organizzazioni internazionali partecipanti al Summit. A Firenze saranno presenti anche Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche e membro della giunta nazionale, Alba Alessandri, delegata di Coldiretti Giovani Impresa Marche e Francesca Gironi, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Marche, pronta a partecipare domani sera all’incontro con le delegazioni internazionali. Nel corso della manifestazione sarà presentato l’appello firmato dai giovani contadini del G20 dei diversi continenti con lo studio sull’impatto degli accaparramenti e della cementificazione della terra sull’ambiente e sulla fame con un focus sulle produzioni che salvano la terra dalle speculazioni che saranno portate in piazza per l’occasione da tutte le Regioni.