ANCONA. Il mondo della cultura italiana piange la scomparsa di Gianfranco Manfredi, figura poliedrica e straordinaria, venuto a mancare all’età di 76 anni dopo due anni di malattia. Nato a Senigallia nel 1948, Manfredi ha lasciato un’eredità vasta e diversificata, spaziando dai fumetti alla musica, dalla narrativa alla saggistica, passando anche per il cinema e il teatro. Laureato in filosofia a Milano, città dove ha trascorso gran parte della sua vita, aveva esordito come cantautore negli anni ’70 con l’album La crisi.
Un protagonista trasversale della cultura
Gianfranco Manfredi ha attraversato con maestria ambiti culturali e linguaggi eterogenei, unendo l’underground all’intrattenimento e fondendo l’accademia con la cultura pop. La sua versatilità si riflette nella molteplicità dei ruoli che ha ricoperto: cantautore, compositore, romanziere, saggista, attore e sceneggiatore.
Noto per il suo impegno musicale, ha collaborato con icone del calibro di Gino Paoli, Mia Martini, Giorgio Gaber ed Enzo Jannacci. Tra le sue opere musicali più rappresentative ricordiamo gli album Ma non è una malattia (1976) e Zombie di tutto il mondo unitevi (1977).
Come scrittore, ha esordito nel 1983 con il romanzo Magia rossa, cui sono seguiti titoli come Cromantica, Il Piccolo diavolo nero, Ho freddo e Splendore a Shanghai, per un totale di quindici opere narrative. Il suo ultimo romanzo, Hollywood o morte, è stato pubblicato nel 2022.
Il maestro del fumetto italiano
Manfredi è stato una delle menti più brillanti del fumetto italiano, lasciando un segno indelebile nella storia di Sergio Bonelli Editore. Creatore del celebre personaggio di Magico Vento, pubblicato dal 1997 al 2010 con ulteriori riprese recenti, ha rivoluzionato il genere western contaminandolo con elementi soprannaturali e psicologici. Oltre a Magico Vento, ha dato vita a serie amate come Volto Nascosto, Shanghai Devil, Adam Wild e Cani sciolti, quest’ultima un’opera corale che racconta la storia dell’Italia dagli anni Sessanta agli Ottanta, tra movimenti di protesta e trasformazioni sociali.
Nel 2023, ha visto la luce Il Procuratore, un western brasiliano disegnato da Pedro Mauro, edito in Italia da Cosmo Editore.
Un intellettuale eclettico
Negli ultimi anni, Manfredi si era dedicato alla saggistica, approfondendo tematiche culturali e sociali con un approccio erudito e innovativo. Tra le sue opere saggistiche si annoverano C’era una volta il popolo. Storia della cultura popolare e A qualcuno piace scorretto: per una storia delle provocazioni letterarie (1851-1969). Il suo ultimo contributo, Il mito di Tarzan. Tra letteratura, cinema e fumetto, è un volume approfondito e ricco di spunti iconografici, pubblicato nel 2023.
Un ricordo indelebile
Gli ultimi anni della sua vita li aveva trascorsi in Valtellina, circondato dall’affetto della moglie Mirella e delle figlie Diana, Elena e Cora. I funerali si terranno in forma privata.
Con la sua scomparsa, l’Italia perde un artista unico, capace di raccontare le contraddizioni e le speranze del nostro tempo attraverso la sua vasta produzione culturale. Gianfranco Manfredi rimarrà una figura di riferimento per le generazioni future, un simbolo di creatività e passione inesauribili.