RECANATI. La comunità di Recanati vive giorni di dolore per la perdita di Matilde Brualdi, moglie di Mario Clementoni e co-fondatrice, nel 1963, dell’azienda Clementoni, un nome che ha contribuito a portare lustro e prestigio alla città marchigiana.
L’annuncio della scomparsa di Matilde ha suscitato un’ondata di affetto e vicinanza verso la famiglia, con numerosi messaggi di cordoglio da parte dei cittadini, delle autorità locali e di chiunque abbia avuto il piacere di conoscere questa donna e la sua eredità nel mondo dei giochi educativi.
Tra i tanti messaggi di vicinanza, spicca quello del sindaco di Recanati, Emanuele Pepa, che ha voluto ricordare Matilde e il ruolo fondamentale che ha avuto, insieme al marito Mario, nella creazione di un’impresa dedicata all’educazione e alla crescita delle nuove generazioni: «Con il marito Mario, Matilde ha contribuito a creare un’impresa che ha fatto giocare generazioni di bambini, sempre con amore, attenzione e con la convinzione che “il gioco è una cosa seria”. Oggi il suo impegno e i suoi valori continuano nei suoi quattro figli e in un’azienda che è simbolo di eccellenza e dedizione. Ci uniamo al dolore della famiglia Clementoni e di tutta la comunità recanatese».
La Clementoni è divenuta negli anni un’icona nel settore del gioco educativo, diffondendo l’importanza del “giocare per imparare” e consolidando un messaggio di valore che ancora oggi anima l’azienda. Con prodotti che spaziano dai puzzle ai giochi scientifici, la Clementoni ha portato avanti il sogno di Mario e Matilde, affermandosi come simbolo di qualità e innovazione.
La città di Recanati, che ha visto nascere e crescere l’azienda, si stringe ora attorno alla famiglia Clementoni, onorando il ricordo di una donna che ha saputo lasciare un’impronta indelebile nella storia del territorio e nel cuore di chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerla.