ROMA. Clio Napolitano, moglie dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è morta a Roma all’età di 89 anni, dopo una lunga malattia. Originaria di Chiaravalle, in provincia di Ancona, Clio Maria Bittoni avrebbe compiuto 90 anni a novembre.
Nata il 10 novembre 1934, Clio Napolitano è cresciuta in una famiglia di oppositori del regime fascista; i suoi genitori furono mandati al confino per il loro orientamento socialista. Dopo il liceo classico a Jesi, studiò giurisprudenza all’Università di Napoli Federico II, dove conobbe Giorgio Napolitano, che sarebbe poi diventato suo marito. Il loro matrimonio civile si svolse nel 1959 al Campidoglio, come era usanza per i funzionari del Partito Comunista Italiano. Dal loro matrimonio sono nati due figli: Giovanni, nel 1961, e Giulio, nel 1969.
Clio Napolitano ha avuto una lunga carriera come avvocato, specializzandosi in diritto del lavoro e assistendo spesso braccianti e agricoltori nelle loro cause. Quando Giorgio Napolitano divenne presidente della Camera dei Deputati nel 1992, Clio dovette interrompere la sua professione per affiancare il marito nelle sue responsabilità istituzionali.
Durante i nove anni in cui Giorgio Napolitano è stato presidente della Repubblica, Clio è stata una figura discreta ma presente, partecipando agli appuntamenti pubblici e ai viaggi di Stato. Nonostante il suo ruolo di “first lady”, Clio preferiva evitare le formalità e si è distinta per il suo atteggiamento semplice e autoironico; un esempio significativo è quando si mise in fila come una comune cittadina per visitare una mostra d’arte su Vermeer al Quirinale, insistendo per pagare il biglietto.
La morte di Clio Napolitano avviene quasi un anno dopo quella del marito Giorgio, scomparso il 22 settembre 2023, segnando la fine di una lunga vita insieme durata 64 anni
