SPOLETO. Una donna è stata trovata senza vita nella sua casa in corso Garibaldi a Spoleto, nei pressi del centro storico. A condurre gli investigatori sul posto è stato il marito, fermato sul ponte delle Torri, mentre minacciava di togliersi la vita. L’uomo, un agente di commercio, avrebbe detto a chi lo ha avvicinato: «Ho ucciso mia moglie». Da lì, l’intervento immediato della polizia e il successivo ritrovamento del cadavere.
L’ipotesi prevalente al vaglio della Procura è quella di femminicidio, sebbene le cause precise della morte siano ancora da accertare. Il medico legale è stato incaricato dei rilievi, mentre le indagini sono affidate alla polizia, coadiuvata dalla Squadra Mobile della Questura.
L’uomo è stato portato in commissariato a Spoleto, dove la sua posizione è ora sotto esame. A suo carico, al momento, non risultano provvedimenti giudiziari.
La vicenda ha avuto un’ulteriore svolta con una telefonata giunta al 112 dalla Sardegna, da parte dell’ex moglie dell’uomo, che ha dichiarato: «Ha ucciso la sua attuale compagna», fornendo nome e indirizzo. Questo ha spinto i militari di Senigallia a eseguire un blitz in una casa di Marzocca di Senigallia, nelle Marche, dove la coppia aveva vissuto in passato. L’abitazione è stata trovata vuota, ma i vicini hanno confermato di aver visto l’uomo per l’ultima volta circa una settimana fa.
Ora le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire i movimenti dell’uomo e fare luce su quanto accaduto. La dinamica resta da chiarire, ma si rafforza il sospetto che la donna sia stata uccisa prima che il marito si recasse al ponte delle Torri per compiere il gesto estremo.
