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Dl Pnrr Emergenze: approvati emendamenti per sicurezza e sostenibilità ambientale

Il vicepresidente della Commissione Ambiente Battistoni: «Misure fondamentali per i territori fragili e per la ricostruzione nelle Marche»
Pubblicato il 18 Febbraio 2025

La Camera dei Deputati ha dato il via libera al Decreto Emergenze, un provvedimento che affronta questioni di vulnerabilità sociale, crisi idrica e protezione civile, con ripercussioni significative su lavoro e infrastrutture.



Tra le misure adottate, un’attenzione particolare è stata riservata alle Marche, colpite dagli eventi sismici del 2022. In tal senso, la struttura Commissariale Sisma 2016 ha previsto un anticipo di cassa di 30 milioni di euro, con l’obiettivo di accelerare le procedure esecutive per la ricostruzione.

A esprimere soddisfazione per il via libera al decreto è Francesco Battistoni, Vicepresidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, che ha sottolineato l’importanza di questo intervento: «Il Dl Pnrr Emergenze è un provvedimento che, con pragmatismo e visione, aiuta i territori più fragili e consente alle amministrazioni una programmazione virtuosa degli interventi urgenti da realizzare».

Inoltre, Battistoni ha evidenziato l’approvazione di suoi emendamenti in materia di riutilizzo delle acque reflue depurate in agricoltura, un passo fondamentale per ridurre il prelievo dai corpi idrici, e in merito alla proroga dei termini per le sperimentazioni sul deflusso ecologico.

Un altro aspetto rilevante riguarda l’immissione delle acque emunte, per la quale è stato approvato un ordine del giorno volto a chiarire che il trattamento depurativo potrà avvenire in impianti non necessariamente situati all’interno delle aree oggetto di bonifica. Ciò consentirà un notevole risparmio di risorse economiche ed energetiche.

Battistoni ha concluso ribadendo il valore del provvedimento: «Quanto approvato oggi alla Camera rappresenta un importante passo in avanti per la sicurezza e il benessere dei territori e per la salvaguardia dell’ambiente. Siamo certi che molte criticità ancora presenti e impattanti saranno risolte».