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Dalle Marche arriva la farina di grilli con filiera Made in Italy

E' ancora destinata al cibo per animali ma pronta per essere utilizzata anche in cucina a scopo alimentare
Pubblicato il 17 Febbraio 2023

MONTECASSIANO. Arriva dalle Marche la farina di grilli Made in Italy, destinata ancora al cibo per animali ma pronta per essere utilizzata anche in cucina a scopo alimentare. A produrla è Nutrinsect, azienda nata del 2016 a Montecassiano (Macerata), che oggi conta 6 dipendenti, oltre i 3 soci fondatori, per un fatturato di 300mila euro nel 2022 .

“Ma il nostro è ancora un progetto pilota e abbiamo grandi margini di crescita, quest’anno puntiamo a superare il milione di euro”, spiega all’ANSA il ceo Josè Francesco Cianni, 38 anni, ex calciatore professionista e oggi uno dei massimi esperti europei in allevamento e trasformazione di grilli.

Che dice “vengo da una famiglia di allevatori di bestiame e non mi sogno minimamente di immaginare che i grilli possano andare a sostituire i tradizionali piatti della nostra cucina. Ma sono sicuro che rappresentano un grande aiuto alimentare e possono essere una grande opportunità, anche economica, per tutta la filiera agroalimentare italiana”. Il dibattito sull’uso di insetti a scopo alimentare si è acceso in Italia dopo la barretta di “grillo-mirtillo” mangiata dall’astronauta Samantha Cristoforetti: ma del tema si parla da anni e alcuni imprenditori ci lavorano da tempo, chi producendo farine, chi producendo e commercializzando cibi (chips, patatine, pasta), chi allevando grilli.

Per Nutrinsect, che sta lavorando sull’intera filiera, “tutto è iniziato una decina di anni fa” con la lettura di un articolo della Fao sull’importanza di cercare proteine alternative rispetto ai tradizionali allevamenti di bestiame, con risparmio di acqua e terreno. “Ma ci sono voluti anni di studi e ricerche per arrivare a quello che siamo oggi: produciamo circa 18 tonnellate di farina di grilli all’anno, in un ambiente di mille metri quadrati, l’obiettivo minimo è raggiungere le 400 tonnellate annue e un impianto da 10mila metri quadrati. Qui ogni giorno abbiamo circa 10 milioni di grilli della specie Acheta Domesticus, il classico grillo italiano e quotidianamente ne nascono circa 600mila”. Secondo Cianni, il grillo essiccato può essere mangiato come snack: “è buono” e iperproteico.

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