di Alessandro Croci
TOLENTINO. Quel sabato 29 novembre 1980 l’ex baronessa Rothschild e la sua segretaria Gabriella Guerin non avevano nessun appuntamento. La conferma arriva dal geometra Nazzereno Venanzi che quel lontano pomeriggio di 44 anni fa ospito per un aperitivo a casa sua le due donne.
Il professionista di Sarnano ieri è stato ascoltato dai Carabinieri a Tolentino così come la moglie Francesca. “Jeanette mi chiese di accompagnala in montagna quel pomeriggio di sabato ma io dovetti dirle di no perché avevo da sbrigare alcune pratiche di lavoro . Mia moglie la sconsigliò di andare perché c’era il rischio di una nevicata e loro due non erano provviste di un abbigliamento idoneo ad affrontare le basse temperature”. Le due donne invece si incamminarono lo stesso , e durante la nevicata trovarono rifugio in una baita di proprietà dell’ ingegnere Galoppa di Amandola.
Le due amiche sorprese dalla bufera di neve cercarono di trovare riparo lì. Entrarono sfondando la porta e visto che non c’era la luce (era disponibile un generatore di corrente che non venne avviato) l’ex baronessa e la Guerin accesero il camino con alcuni pezzi di legno staccati dall’arredamento del rifugio.
Questa è la ricostruzione più accreditata dai Ros che hanno di nuovo esaminato il fascicolo smentendo così le ipotesi che la stampa inglese aveva avanzato. I tabloid britannici sostenevano che le due donne fossero state rapite e sequestrate dai pastori sardi. Tesi inverosimile perché di pastori sardi, a novembre in quella zona , non c’era mai stata presenza . Al marito della May ( l’ex baronessa) non arrivo’ mai una richiesta di denaro. A Tolentino i Carabinieri hanno ascoltato altri testimoni dell’epoca, non sono emersi nuovi elementi per cercare di chiarire il Giallo che va avanti da ormai 44 anni . Le audizioni di altre persone sono previste per la prossima settimana