SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Un giovane di 26 anni, presumibilmente di origine irachena, è stato soccorso al porto di Ancona dopo un tentativo di fuga disperato che si è concluso con una caduta da una recinzione metallica. Il giovane, secondo le prime ricostruzioni, era sbarcato clandestinamente da un traghetto proveniente dalla Grecia, dove si era nascosto nella stiva della nave.
L’incidente è avvenuto intorno alle 17 di ieri pomeriggio, quando il portellone del traghetto è stato aperto per consentire l’uscita dei mezzi pesanti. Approfittando del momento, il 26enne ha tentato di sfuggire ai controlli dirigendosi di corsa verso il centro cittadino. Durante la sua fuga, ha cercato di scavalcare la recinzione metallica che circonda l’area portuale, ma è caduto rovinosamente, riportando ferite a una mano e a un braccio.
La polizia di frontiera, che aveva già individuato il giovane tra i passeggeri, è intervenuta prontamente per fermarlo e prestargli i primi soccorsi. Il giovane è stato poi affidato agli operatori del 118, che lo hanno trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette ad Ancona. Fortunatamente, le ferite riportate non sembrano essere gravi.
L’episodio mette in evidenza, ancora una volta, le condizioni disperate in cui molti migranti cercano di raggiungere l’Europa, affrontando viaggi pericolosi e tentando di sfuggire ai controlli per cercare una vita migliore. Le autorità stanno ora indagando per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e per verificare le circostanze del viaggio clandestino del giovane.
