Martedì mattina Roberto Burioni ha preso Consiglio Regionale per commemorare Carlo Urbani, medico marchigiano che individuò per primo il virus della Sars di cui fu vittima egli stesso. “È stato un eroe, ha sacrificato la propria vita per combattere una epidemia”, ha detto il virologo originario di Urbino. “Dovette fronteggiare la malattia ma anche l’assenza di informazioni, nascoste dalla Cina. Vent’anni dopo combattiamo un virus dello stesso tipo. Meno letale rispetto alla Sars, ma immensamente più contagioso. La Sars veniva diffusa solo da persone ammalate, il covid viene diffuso anche da persone che non hanno sintomi. Tanti medici hanno fatto lo stesso sacrificio di Carlo, anche nelle Marche. Lo hanno fatto nei giorni in cui di questo virus non sapevamo ancora niente”.
Burioni ha inoltre aggiunto: “C’è stato anche un miracolo della scienza. In undici mesi sono stati realizzati dei vaccini, è un miracolo laico. L’efficacia di questi vaccini è mostruosa, Israele vaccinando il 51% della popolazione è riuscita in assenza di lockdown ad avere meno di 100 casi al giorno. Lo stesso sta accadendo negli Usa e nel Regno Unito. Purtroppo, pur essendo un europeista convinto, devo ammettere che l’Europa ha messo in atto una catastrofe vaccinale. La Regione Marche si sta muovendo in maniera efficace, sono molto orgoglioso. Mio papà ha 92 anni ed è stato vaccinato, in altre regioni le cose stanno andando peggio”.