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Assenti: «Investimento strategico» per il Piceno e le Marche, 410 milioni per infrastrutture e difesa del suolo

Sul versante costiero, a San Benedetto del Tronto, il programma prevede la realizzazione del primo lotto della Ciclovia Adriatica, con il successivo proseguimento per migliorare la mobilità sostenibile lungo la costa
Pubblicato il 18 Febbraio 2025

ANCONA. n investimento di oltre 410 milioni di euro darà nuovo impulso alle infrastrutture delle Marche nel triennio 2024-2026, con un’attenzione particolare alla provincia di Ascoli Piceno, dove saranno realizzati interventi di rilievo.


Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Andrea Assenti, relatore di maggioranza del Programma Triennale dei Lavori Pubblici, ha sottolineato la rilevanza di questa operazione: «Incremento delle disponibilità finanziarie con oltre 410 milioni di euro di risorse in campo per un programma triennale dei lavori pubblici per il triennio 2024-2026 in cui la massima priorità ed attenzione è stata destinata alla difesa del suolo, all’edilizia sanitaria e alle infrastrutture stradali. Una scelta ben precisa per recuperare il gap infrastrutturale che è stata la stella polare della Giunta di centrodestra a guida Francesco Acquaroli».

Nella provincia di Ascoli Piceno, gli investimenti principali riguardano il ponte sul Tronto (SR4bis), un’opera strategica per il collegamento viario, e la manutenzione straordinaria di SOI via Marche. Sul versante costiero, a San Benedetto del Tronto, il programma prevede la realizzazione del primo lotto della Ciclovia Adriatica, con il successivo proseguimento per migliorare la mobilità sostenibile lungo la costa.

L’attenzione della Regione non si concentra solo sul Piceno, ma su tutto il territorio marchigiano. Assenti ha ribadito: «Tutte le Province delle Marche sono interessate da un numero considerevole di opere pubbliche nell’arco del triennio, a testimonianza della grande attenzione per lo sviluppo dell’intero territorio regionale, garantendo una copertura territoriale equilibrata e strategica».

Ad Ancona, sono previsti interventi rilevanti come il restauro della Rocca della Cittadella (III lotto), la manutenzione straordinaria dell’immobile di via Palestro, la sistemazione idraulica dei fossi cittadini, la manutenzione straordinaria di Palazzo Raffaello, la realizzazione di un parcheggio a servizio dell’ospedale regionale di Torrette e la sistemazione idraulica del fosso Narducci. Ad Osimo, verrà adeguata la sezione del Fosso San Valentino e migliorata la viabilità di collegamento tra la SS16 e la città. Altri interventi significativi riguarderanno Castelfidardo, Jesi e Falconara Marittima, con opere idrauliche e infrastrutturali per mitigare il rischio idrogeologico e migliorare la viabilità.

Nella provincia di Pesaro Urbino, spiccano la manutenzione straordinaria del Genio Civile a Pesaro, il nuovo Presidio Ospedaliero, la messa in sicurezza del Ponte Mimmo a Fano e importanti opere di sistemazione idraulica nei comuni di Montecalvo in Foglia, Vallefoglia e Tavullia.

A Macerata, si interverrà con la costruzione di un nuovo Distretto Sanitario a Sarnano, l’adeguamento sismico della RSA di San Ginesio, il rifacimento del ponte sulla strada provinciale 86 a Morrovalle e il ripristino idraulico del fiume Chienti a Tolentino.

La provincia di Fermo vedrà investimenti per la mitigazione del rischio idraulico del tratto terminale del fiume Aso, la sistemazione idraulica del Torrente Ete Vivo (Lotto 2 e Lotto 3) e la mitigazione del rischio idraulico del torrente Ete Morto (primo stralcio), oltre alla realizzazione del primo lotto funzionale della Ciclovia Adriatica.

Il programma triennale punta a una riqualificazione strutturale e ambientale di ampio respiro, destinando risorse strategiche per la sicurezza del territorio e il miglioramento delle infrastrutture sanitarie e viarie.