ANCONA. “La produzione industriale nelle Marche è in calo del 3% nel terzo trimestre del 2024”. Lo dichiara Anna Casini, capogruppo del Partito Democratico delle Marche. “Questo declino, confermato dall’indagine del Centro Studi ‘Giuseppe Guzzini’ di Confindustria Marche, non è altro che l’ennesima smentita di una gestione che continua a vendere slogan ma lascia la nostra economia priva di un vero rilancio”.
Il quadro dipinto dall’indagine, realizzata in collaborazione con Intesa Sanpaolo, non lascia spazio a dubbi: la produzione marchigiana resta indietro rispetto alla media nazionale (-2,6%), e il calo dell’attività commerciale, diminuita dello 0,4% su base annua, mette in luce una grave sofferenza del mercato interno (-1,6%) a fronte di una crescita contenuta dell’export (+2,9%). “A fronte di una situazione che penalizza le famiglie e le imprese marchigiane, Acquaroli e la sua giunta – esponenti di Fratelli d’Italia – restano ancorati a una narrazione lontana dalla realtà.”
Casini evidenzia che “nonostante la Regione continui a sventolare dati parziali e a vantare soluzioni miracolose, sono i numeri a parlare e a smentire le promesse. Le piccole e medie imprese marchigiane, asse portante della nostra economia, si trovano in difficoltà crescenti senza il sostegno strutturale di cui avrebbero bisogno.”
“Il presidente Acquaroli e Fratelli d’Italia devono assumersi la responsabilità di una gestione che, finora, ha generato solo illusioni e immobilismo. La nostra regione merita politiche economiche serie, concrete e sostenibili, non slogan che si rivelano meri specchi per le allodole,” conclude Casini, promettendo un’azione determinata del Partito Democratico per sostenere l’economia reale delle Marche e rilanciare le attività produttive locali.