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Amat, si rinnova il progetto “Residenze digitali”

C'è tempo fino al 27 marzo per partecipare. Un’occasione che si rivolge agli artisti delle performing arts per stimolare l’esplorazione dello spazio digitale
Pubblicato il 26 Febbraio 2025

ANCONA. Dopo il successo dell’edizione 2024, si rinnova per il sesto anno consecutivo il progetto delle Residenze Digitali, un’occasione che si rivolge agli artisti delle performing arts per stimolare l’esplorazione dello spazio digitale, come ulteriore o diversa declinazione della ricerca autoriale. C’è tempo fino a giovedì 27 marzo (ore 12) per partecipare, caricando la propria proposta artistica sul portale il Sonar (www.ilsonar.it).



Con Residenze Digitali, già finalista al Premio Rete Critica 2021, la progettualità di AMAT – circuito multidisciplinare delle Marche presieduto da Piero Celani e diretto da Gilberto Santini  rinnova il sostegno alla creatività degli artisti in un’ottica di partnership con importanti soggetti del panorama teatrale italiano. AMAT è da sempre impegnata in progetti di rete – nazionali e internazionali – come circuito marchigiano di teatro, musica, danza e circo contemporaneo “titolare di residenza” riconosciuto da Regione Marche e MiC e Residenze Digitali rappresenta una preziosa occasione per la produzione artistica legata ai linguaggi della scena contemporanea (drammaturgia, movimento, performance), insieme al Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt) che ne è il promotore, in partenariato con l’Associazione ZONA K di Milano, partner del Centro di Residenza Artistica della Lombardia IntercettAzioni, l’Associazione Quarantasettezeroquattro (In\Visible Cities – Festival urbano multimediale) di Gorizia. Entrano quest’anno nella rete: l’Associazione Triangolo Scaleno / Festival Teatri di Vetro di Roma, l’Associazione IdeAgorà / Festival Mirabilia di Serralunga d’Alba (CN) e NABA, Nuova Accademia di Belle Arti.

Ciascuna delle 4 proposte vincitrici riceverà un contributo di residenza di 4.500 euro + iva + la messa a disposizione dell’alloggio e di uno spazio di lavoro per l’eventuale periodo di residenza in presenza. Tutti i progetti devono prevedere una restituzione on-line aperta al pubblico, da tenersi nel corso del mese di dicembre 2025.

Il processo di creazione artistica sarà seguito dai partner di progetto e potrà contare sulla collaborazione di tre tutor esperti della creazione digitale: Laura Gemini, professoressa ordinaria presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali dell’Università di Urbino Carlo Bo, Federica Patti, storica dell’arte, docente e curatrice indipendente e l’artista Marcello Cualbu.