sabato 19 Luglio 2025
Ultimo aggiornamento 07:08
sabato 19 Luglio 2025
Ultimo aggiornamento 07:08
Cerca

Ad Urbino “Gente di facili costumi”, il capolavoro di Manfredi con Flavio Insinna e Giulia Fiume

Atteso martedì 1 aprile al Teatro Sanzio lo spettacolo diretto da Luca Manfredi. Una chiusura di stagione tra ironia e malinconia
Pubblicato il 31 Marzo 2025



Un classico della scena teatrale italiana torna sul palco con una nuova vita. “Gente di facili costumi” sarà in scena martedì 1 aprile al Teatro Sanzio di Urbino, per la serata conclusiva della stagione teatrale curata dal Comune con AMAT. Sul palco Flavio Insinna e Giulia Fiume, diretti da Luca Manfredi, per riportare in scena una commedia che ha fatto la storia del teatro italiano.

Scritta da Nino Manfredi e Nino Marino, la pièce debuttò nel 1988 con lo stesso Manfredi nel ruolo maschile principale. Al centro della storia ci sono Anna, detta “la Principessa”, una prostituta dai sogni improbabili, e Ugo, un intellettuale disilluso che sopravvive scrivendo per la tv e il cinema, pur sognando un film d’arte.

La vicenda prende il via in una notte agitata: Anna lascia il rubinetto della vasca aperto, allagando l’appartamento di Ugo. Da lì, complice anche uno sfratto imminente, l’uomo sarà costretto a rifugiarsi nella casa della donna. Inizia così una convivenza surreale, fatta di incidenti e diverbi, ma anche di condivisione e inattese intese. Due mondi lontanissimi si sfiorano e si mescolano, dando vita a uno scontro – e incontro – che è anche quello tra sogni diversi ma ugualmente inascoltati.

«Gente di facili costumi – scriveva Nino Manfredi – è una commedia che sviluppa, in maniera paradossale, un fondamentale problema etico. In una società come la nostra, dove tutto si avvilisce e si corrompe, che valore hanno ancora l’onestà, la dignità, il rispetto dei più profondi valori umani? Lo sport diventa sempre più truffa e violenza. Gli ideali politici difendono gli interessi più strettamente privati. La creatività e la fantasia sono messi al servizio dell’imbonimento pubblicitario. Senza continuare a fare altri esempi, è evidente che viviamo in una società in cui i valori più elevati vengono svenduti e liquidati, perché il bello, il buono e il vero sono asserviti all’utile».

Lo spettacolo è prodotto da La Pirandelliana, con scene firmate da Luigi Ferrigno, costumi di Giuseppina Maurizi, musiche di Paolo Vivaldi e luci curate da Antonio Molinaro.

L’appuntamento è per le ore 21. Info e biglietti al botteghino del teatro (0722 2281) e sui circuiti AMAT / Vivaticket.