di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Dalla gara contro l’Aquila alle ultime novità sulla formazione: l’allenatore della Sambenedettese, Ottavio Palladini, ha presentato quella che sarà la gara contro la squadra abruzzese, in programma domenica 26 allo stadio Gran Sasso D’Italia a partire dalle 14:30.
“Il girone di ritorno è un altro campionato” ha detto Palladini, intervenuto durante la trasmissione Mondo Calcio di Jant.it. “Oltre a L’Aquila, che sta facendo benissimo, secondo me c’è anche il Teramo da monitorare. Quest’ultima è una squadra che sta viaggiando forte, ha dei valori e delle buone idee”. L’allenatore aggiunge. “Le due squadre abruzzesi, sulla carta, le potrebbero vincere tutte. Sta a noi continuare a fare ciò che abbiamo fatto fino a ora. Consapevoli del fatto che quella di domenica non sarà la partita che deciderà il campionato. Sarà una partita importante da affrontare come le altre. Con la giusta determinazione, cercando di sbagliare il meno possibile”.
Palladini ritrova Alessio Zini, che ha scontato un turno di squalifica. Ci sarà anche Sabah Kerjota, che in settimana ha avuto qualche problema fisico. Ma l’allenatore è chiaro. “Formazione? Quando vinci 11 partite su 13, cambiare diventa molto difficile. Non esistono titolari e riserve ma chiaramente ho delle mie idee”.
E prosegue. “Le risposte dei ragazzi sono sempre state positive. Moretti contro il Notaresco è stato determinante, ha giocato una bella partita. Siamo 25 in rosa ma è difficile lasciare fuori giocatori come Lulli, D’Eramo, Fabbrini e Paolini, che è tornato a lavorare con noi dopo l’infortunio”.
Palladini e la sua Sambenedettese guidano la classifica del girone F di Serie D. Ma l’allenatore torna alla scorsa estate, quando è stato scelto dal club. “Non mi aspettavo la chiamata. La società mi ha messo a disposizione una rosa forte, una formazione che andava amalgamata perché era totalmente rinnovata. Ora le cose vanno bene ma il campionato è lungo, dobbiamo mantenere la testa sulle spalle e i piedi per terra”.