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Samb, multa da 2800 euro e diffida per i fatti de L’Aquila. Abruzzesi sanzionati per 3mila euro e una gara a porte chiuse

Due tifosi aquilani sono entrati nell'area degli spogliatoi "spintonando e insultando i tesserati della Sambenedettese"
Pubblicato il 28 Gennaio 2025

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il giudice sportivo si è espresso dopo i gravi disordini avvenuti al termine della gara tra L’Aquila e Sambenedettese, comminando sanzioni significative ad entrambe le società.



L’Aquila dovrà pagare una multa di 3000 euro e disputare una gara a porte chiuse. Alla Sambenedettese, invece, è stata inflitta una multa di 2800 euro, accompagnata da una diffida.

Le sanzioni derivano da diversi episodi segnalati nel referto. Entrambe le tifoserie sono state coinvolte nell’introduzione e utilizzo di fumogeni e bombe carta, violando le normative di sicurezza.

Al termine del match, una violenta rissa ha visto protagoniste almeno 50 persone. Il giudice sportivo descrive calci, pugni e l’uso di oggetti come cinture e aste di plastica durante gli scontri in campo.

La tensione è proseguita nell’area degli spogliatoi. Due tifosi de L’Aquila sono riusciti ad accedervi senza autorizzazione, spintonando e insultando i tesserati della Sambenedettese, tanto da rendere necessario l’intervento delle forze dell’ordine.

“Inoltre, una persona non identificata che sarebbe riconducibile alla tifoseria della Samb avrebbe rivolto espressioni ingiuriose verso un membro della società avversaria”.