di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Dall’imminente sfida contro il Chieti (in programma domenica 23 marzo alle 15:00) fino ai progetti per il futuro. Il presidente della Sambenedettese, Vittorio Massi, a poche ore dalla prossima uscita dei rossoblù ha parlato delle ambizioni del club. «Tutti mi dicono che sono un vulcano – dice ridendo a Pianeta Samb, la trasmissione di Radio Azzurra – La società? Interessa a tante persone che conosco e altre no, io me la tengo stretta. Ingresso di nuove forze imprenditoriali? Dobbiamo valutare. Difficile dirlo oggi». E a distanza di due anni dalla nascita del San Benedetto calcio. «All’inizio mi faceva un po’ tutto paura. I miei collaboratori erano contrari la mia idea».
Progettualità. Una parola chiave per il futuro di Massi. «C’è tanta carne al fuoco. Non siamo sprovveduti, lo stiamo dimostrando con i risultati. Stiamo lavorando per un grande futuro. I leoni da tastiera che mi attaccano? Una volta, quando non c’erano i social, la gente non poteva insultare tanto quanto accade oggi. Su queste piattaforme, in questo momento, c’è una sorta di guerra civile».
Ma la testa è alla gara contro il Chieti. «I miei ragazzi sono ‘belli carichi’. Ho detto a Paolini – scherzando – che se è necessario possiamo allungare anche il prato del Riviera delle Palme. Perché? Lo vedo che corre parecchio”. E aggiunge: «La squadra di Amaolo ha ottimi giocatori e un gran centrocampo, mi aspetto una bella partita». La Sambenedettese è prima in classifica con 59 punti. «Stiamo facendo il massimo. I meriti sono anche di De Angelis (direttore sportivo, ndr) che ha fatto un grande lavoro. La meta è vicina? Dipende. Mancano ancora sette partite. Giochiamocele con grande entusiasmo, sperando che i ragazzi mi diano questa soddisfazione. Domenica dovrebbe esserci anche Eziolino Capuano a vedere la partita».
Con la Serie C sempre più vicina è necessario guardare anche al futuro. «Palladini? Da Ottavio posso solo imparare. Domani riconfermerei tutti quanti per il prossimo anno. Ma ora non possiamo pensarci. Il rinnovo di De Angelis è stato fatto perché aveva delle richieste forti. Quello di Palladini? Lui non scappa, è di San Benedetto» dice ridendo. Una nota stonata, della stagione 2024/25, è quella legata alle trasferte vietate ai tifosi della Samb. «Non credo che i sostenitori rossoblù possano andare a Teramo avendo bloccato la trasferta all’andata. Abbiamo perso dei punti senza i nostri tifosi, questo è sicuro. Personalmente avrei vietato solo quella di Avezzano. Ma ho saputo che i numeri li facciamo lo stesso anche quando non ci fanno andare in trasferta». Ovvero: «Tante persone vanno nei bar e questa cosa mi rende molto felice».
Una chiosa finale anche sulla rosa dei rossoblù. «Sono tanti ragazzini con un grande uomo come Eusepi che è il capitano. Non servono le mie prediche, quest’anno non ci sono. Lo scettro lo lascio al capitano. Lui guida dal centrocampo in avanti. Dietro mi affido a Gennari». E aggiunge: «Orsini mi guarda come fossi un suo genitore. Personalmente sono convinto che farà carriera. Ma sono legato a tutti i miei calciatori. Sbaffo? Sta avendo difficoltà per il suo problema al ginocchio, ma gli ho detto di stare calmo perché non deve dimostrare nulla» chiude Massi.