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Massi a 360 gradi: «Serie C a un passo? Stiamo facendo il massimo e riconfermerei tutti quanti»

Il presidente dei rossoblù: «Sbaffo non deve dimostrare nulla. L'ingresso di nuove forze imprenditoriali? Dobbiamo valutare»
Pubblicato il 21 Marzo 2025




di Davide Balestra

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Dall’imminente sfida contro il Chieti (in programma domenica 23 marzo alle 15:00) fino ai progetti per il futuro. Il presidente della Sambenedettese, Vittorio Massi, a poche ore dalla prossima uscita dei rossoblù ha parlato delle ambizioni del club. «Tutti mi dicono che sono un vulcano – dice ridendo a Pianeta Samb, la trasmissione di Radio Azzurra – La società? Interessa a tante persone che conosco e altre no, io me la tengo stretta. Ingresso di nuove forze imprenditoriali? Dobbiamo valutare. Difficile dirlo oggi». E a distanza di due anni dalla nascita del San Benedetto calcio. «All’inizio mi faceva un po’ tutto paura. I miei collaboratori erano contrari la mia idea».

Progettualità. Una parola chiave per il futuro di Massi. «C’è tanta carne al fuoco. Non siamo sprovveduti, lo stiamo dimostrando con i risultati. Stiamo lavorando per un grande futuro. I leoni da tastiera che mi attaccano? Una volta, quando non c’erano i social, la gente non poteva insultare tanto quanto accade oggi. Su queste piattaforme, in questo momento, c’è una sorta di guerra civile».

Ma la testa è alla gara contro il Chieti. «I miei ragazzi sono ‘belli carichi’. Ho detto a Paolini – scherzando – che se è necessario possiamo allungare anche il prato del Riviera delle Palme. Perché? Lo vedo che corre parecchio”. E aggiunge: «La squadra di Amaolo ha ottimi giocatori e un gran centrocampo, mi aspetto una bella partita». La Sambenedettese è prima in classifica con 59 punti. «Stiamo facendo il massimo. I meriti sono anche di De Angelis (direttore sportivo, ndr) che ha fatto un grande lavoro. La meta è vicina? Dipende. Mancano ancora sette partite. Giochiamocele con grande entusiasmo, sperando che i ragazzi mi diano questa soddisfazione. Domenica dovrebbe esserci anche Eziolino Capuano a vedere la partita».

Con la Serie C sempre più vicina è necessario guardare anche al futuro. «Palladini? Da Ottavio posso solo imparare. Domani riconfermerei tutti quanti per il prossimo anno. Ma ora non possiamo pensarci. Il rinnovo di De Angelis è stato fatto perché aveva delle richieste forti. Quello di Palladini? Lui non scappa, è di San Benedetto» dice ridendo. Una nota stonata, della stagione 2024/25, è quella legata alle trasferte vietate ai tifosi della Samb. «Non credo che i sostenitori rossoblù possano andare a Teramo avendo bloccato la trasferta all’andata. Abbiamo perso dei punti senza i nostri tifosi, questo è sicuro. Personalmente avrei vietato solo quella di Avezzano. Ma ho saputo che i numeri li facciamo lo stesso anche quando non ci fanno andare in trasferta». Ovvero: «Tante persone vanno nei bar e questa cosa mi rende molto felice».

Una chiosa finale anche sulla rosa dei rossoblù. «Sono tanti ragazzini con un grande uomo come Eusepi che è il capitano. Non servono le mie prediche, quest’anno non ci sono. Lo scettro lo lascio al capitano. Lui guida dal centrocampo in avanti. Dietro mi affido a Gennari». E aggiunge: «Orsini mi guarda come fossi un suo genitore. Personalmente sono convinto che farà carriera. Ma sono legato a tutti i miei calciatori. Sbaffo? Sta avendo difficoltà per il suo problema al ginocchio, ma gli ho detto di stare calmo perché non deve dimostrare nulla» chiude Massi.