SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Nel giro di tre giorni, il match tra Teramo e Sambenedettese, disputato alle 15 di domenica 13 aprile e vinto dai rossoblù per 2-1, si è trasformato in un caso di giustizia sportiva, con la promozione della Samb in Serie C rimasta in sospeso fino alla decisione formale del Giudice Sportivo, arrivata questa mattina, a mezzogiorno di martedì 15 aprile.
Tutto comincia nei minuti finali della partita, quando il numero 99 della Sambenedettese, Federico Moretti, viene coinvolto in due episodi distinti: all’89’ e al 96’, secondo quanto riportato dal Teramo, riceve due cartellini gialli, entrambi per falli ai danni del centrocampista biancorosso Cangemi. Ma il cartellino rosso non arriva, e il giocatore rimane in campo fino al fischio finale.
Nel post-partita, la società abruzzese segnala l’irregolarità e, come da regolamento, presenta il preannuncio di reclamo entro la sera successiva. Lunedì 14 aprile, il Teramo formalizza il reclamo completo, nel quale chiede l’annullamento del risultato e la ripetizione della gara, portando a supporto immagini video e una ricostruzione dettagliata dei fatti.
Il documento evidenzia anche un’incongruenza nel referto arbitrale, dove tra gli ammoniti compare il nome di un altro giocatore della Samb, D’Eramo, che – secondo il Teramo – non avrebbe ricevuto alcuna sanzione durante l’incontro. Viene inoltre citato il commissario di campo, che avrebbe riconosciuto l’irregolarità e chiesto l’acquisizione delle immagini.
Il giorno successivo, martedì 15 aprile, arriva il verdetto ufficiale del Giudice Sportivo Aniello Merone, in linea con la procedura abbreviata prevista per le ultime giornate di campionato. Il giudice, dopo aver richiesto un supplemento di referto all’arbitro Giordani, constata che effettivamente al 46’ del secondo tempo era stata comminata una prima ammonizione a Moretti, mai trascritta a causa della gestione concitata di una “mass confrontation”.
L’errore tecnico viene quindi ammesso dallo stesso direttore di gara, ma secondo il Giudice, non ha avuto impatto determinante sulla gara. L’episodio si è verificato a circa 15 secondi dalla fine, durante i quali – si legge nel comunicato – non si è concretizzata alcuna azione pericolosa né si è alterato l’andamento del gioco.
Pertanto, il Giudice dichiara regolare lo svolgimento della gara, convalida il risultato di 2-1 a favore della Sambenedettese, respinge il reclamo del Teramo e squalifica Moretti per una giornata per somma di ammonizioni. Al club biancorosso viene anche addebitata la tassa di reclamo.
Si chiude così una vicenda che ha fatto discutere, ma che, almeno sul piano sportivo, non avrà conseguenze sulla classifica: la Sambenedettese resta in testa, e con tre giornate ancora da disputare, è già matematicamente promossa in serie C.