SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La Sambenedettese Calcio compie oggi 102 anni e San Benedetto del Tronto si stringe intorno alla sua squadra con un ricco programma di iniziative celebrative. Tra le più sentite, l’esposizione all’Antico Caffè Soriano della storica maglia numero 5 appartenuta al capitano Paolo Beni, simbolo indiscusso di una squadra che ha segnato intere generazioni.
La maglia in lana, con i caratteristici colori rossoblù, è un cimelio dal valore affettivo profondo. Viene esposta insieme a fotografie storiche dell’archivio personale di Remo Croci, giornalista e custode appassionato della memoria sambenedettese. Sempre Croci è anche autore di un’opera realizzata in occasione del centenario del club, nuovamente in mostra per sottolineare la forza identitaria della squadra.
Per l’anniversario sono state realizzate anche tovagliette a tema, che raccontano la storia della mitica maglia e celebrano la figura di Benedetto Paci, per tutti Barò, storico custode dello stadio Ballarin, uomo che ha vegliato per anni sulle maglie della squadra, custodendole come reliquie.
La storia della Sambenedettese inizia ufficialmente il 4 aprile 1923, ma il calcio a San Benedetto del Tronto si gioca già dal 1907, grazie all’entusiasmo di giovani locali, che nonostante le difficoltà del periodo post-bellico, non smettono mai di alimentare la passione per il pallone.
Fondamentale per la nascita ufficiale della squadra è stato il ruolo del dott. Italo Foschi, figura chiave anche nella fondazione della Roma. Inizialmente i colori sociali sono bianco-verdi, ma nel 1928 viene adottato il rosso-blu, destinato a diventare simbolo duraturo della città.
Dopo anni nei campionati minori, la Sambenedettese approda in Serie C nel 1947-48, e raggiunge la storica promozione in Serie B nel 1956, sotto la presidenza di Domenico Roncarolo. Seguono decenni di grande entusiasmo: negli anni ’60 e ’70 la Samb gioca in una Serie B di altissimo livello, sfiorando anche la Serie A, con il bomber Chimenti tra i protagonisti più amati.
Gli anni ’80, con Ferruccio Zoboletti presidente, segnano un’altalena di emozioni. Dopo una retrocessione, nel 1981 la Samb torna in Serie B grazie al talento del giovane portiere Walter Zenga e alla guida tecnica di Nedo Sonetti, in un periodo di grande coinvolgimento popolare.
Gli anni ’90, invece, sono segnati da crisi finanziarie, un fallimento e la dolorosa ripartenza dai dilettanti. Tuttavia, non mancano momenti di riscatto, come la vittoria della Coppa Italia di Serie C nel 1992 e la rinascita portata da imprenditori locali.
Nei primi anni 2000, con Luciano Gaucci alla guida, la Samb risale fino alla Serie C1, arrivando a un passo dalla promozione in B. Ma la stabilità resta lontana: un nuovo fallimento nel 2009 apre un periodo di rifondazioni e ripartenze difficili.
Nel 2023 arriva Vittorio Massi, nuovo presidente, con l’ambizione di riportare la Sambenedettese ai fasti del passato. Il resto è storia da scrivere, ma la passione, quella, non è mai mancata.