SERVIGLIANO. La violenza domestica continua a essere una piaga sociale che colpisce indistintamente famiglie di ogni ceto e luogo. Ne è un esempio quanto accaduto a Servigliano, dove un uomo di 60 anni è stato denunciato dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Il fatto si è verificato in un contesto familiare, a dimostrazione di quanto spesso le mura di casa possano trasformarsi in un luogo di tensione e pericolo, invece che di protezione e sicurezza.
L’intervento dei militari è stato richiesto dopo che l’uomo, in preda alla rabbia, ha aggredito fisicamente la zia pensionata, causandole lievi ferite. Purtroppo, episodi del genere non sono rari e, anzi, rappresentano una delle manifestazioni più diffuse di violenza domestica, in cui le vittime, spesso persone fragili o anziane, subiscono soprusi da chi invece dovrebbe proteggerle.
La situazione è degenerata ulteriormente all’arrivo delle forze dell’ordine. Non solo l’aggressore non si è placato, ma ha persino minacciato un altro nipote della donna, intervenuto per cercare di proteggerla. In preda alla furia, si è poi scagliato contro di lui, rendendo necessario l’intervento diretto dei carabinieri. A quel punto, per immobilizzarlo e impedire che la situazione sfuggisse completamente di mano, i militari sono stati costretti a ricorrere all’uso dello spray urticante in dotazione.
L’uomo è stato fermato e denunciato, mentre la vittima ha riportato lievi conseguenze dall’aggressione. L’episodio solleva ancora una volta la questione della violenza in ambito domestico, una realtà che troppo spesso resta sommersa, complice il timore delle vittime di denunciare e la convinzione, ancora radicata in alcune fasce della società, che i conflitti familiari siano questioni private.
La cronaca continua a restituire immagini di famiglie spezzate da episodi di violenza che, se non arginati per tempo, rischiano di degenerare in tragedie irreversibili. Per questo, è fondamentale che chi subisce abusi o assiste a episodi di violenza in famiglia trovi il coraggio di denunciare e che le istituzioni mettano in campo misure sempre più efficaci per la protezione delle vittime e la prevenzione di simili episodi.