Gli hanno negato i soldi per la droga e lui li ha presi a calci e pugni. Prima ha colpito il padre con schiaffi e pugni, poi si è scagliato contro la madre, ferendola con una coltellata.
È stata una notte di violenza e terrore quella vissuta a Sant’Elpidio a Mare, dove un 40enne ha brutalmente aggredito i propri genitori conviventi, costringendoli a ricorrere alle cure ospedaliere. A seguito delle indagini condotte dai carabinieri, l’uomo, come riporta Il Resto del Carlino, è stato rinviato a giudizio e dovrà rispondere davanti al tribunale di Fermo dei reati di lesioni personali aggravate dall’uso di armi e maltrattamenti in famiglia.
L’episodio risale a una tarda serata, quando un’accesa discussione è scoppiata in casa a causa delle insistenti richieste di denaro da parte del figlio, che pretendeva i soldi per acquistare droga. Il diverbio, presto degenerato, è sfociato in un’escalation di violenza che ha lasciato i genitori feriti e sconvolti. Il padre, 65 anni, è stato colpito con pugni e schiaffi, mentre la madre, 60enne, ha subito una ferita da coltello alla coscia sinistra.
Nonostante il trauma subito, i genitori sono riusciti a raggiungere autonomamente il pronto soccorso dell’ospedale Murri di Fermo e hanno segnalato l’accaduto al numero d’emergenza 112. I carabinieri, intervenuti tempestivamente, hanno avviato un’indagine serrata, ma non sono riusciti a recuperare l’arma del delitto o altri oggetti utilizzati nell’aggressione, probabilmente già eliminati dall’aggressore.
I due coniugi, dimessi con prognosi rispettivamente di 10 e 15 giorni per le ferite riportate, hanno scelto di non presentare querela contro il figlio. Tuttavia, data la gravità dei fatti, i carabinieri hanno informato la Procura della Repubblica di Fermo, che ha attivato il protocollo del codice rosso per i reati di violenza domestica. La Procura ha deciso di procedere d’ufficio, garantendo l’avvio del procedimento giudiziario nei confronti del responsabile.
L’azione immediata delle forze dell’ordine ha permesso di mettere in sicurezza le vittime e di assicurare alla giustizia il 40enne, un uomo che, sopraffatto dalla dipendenza, aveva trasformato la sua casa in un luogo di paura e disperazione.