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Trentaduenne trovata senza vita, mistero sulla morte di Maria Primerano

La giovane è stata scoperta su un divano letto senza segni evidenti di lotta o disordine nella casa. L'autopsia prevista per oggi sarà cruciale per chiarire le circostanze della sua morte, con particolare attenzione ai lividi rilevati in diverse parti del corpo
Pubblicato il 21 Ottobre 2024

PORTO SAN GIORGIO. Proseguono le indagini sulla morte della 32enne Maria Primerano, trovata senza vita in un appartamento a Piazza XXV Aprile.




La giovane, originaria di Rostov, Russia, ma residente a Genova, è stata scoperta su un divano letto senza segni evidenti di lotta o disordine nella casa. L’autopsia prevista per oggi sarà cruciale per chiarire le circostanze della sua morte, con particolare attenzione ai lividi rilevati in diverse parti del corpo. Gli inquirenti stanno esaminando se tali ecchimosi siano dovute a un trauma o a fenomeni post-mortem.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Fermo, sono condotte dalla polizia sotto la supervisione del questore Luigi Di Clemente. Maria era arrivata a Fermo il 13 settembre da sola, affittando l’appartamento per un breve periodo tramite un portale online. Sul posto sono intervenuti gli esperti della polizia scientifica di Fermo e Ancona, insieme al procuratore Raffaele Iannella e al sostituto Marinella Bosi. Il corpo è stato trasferito all’obitorio di Fermo e l’abitazione è stata posta sotto sequestro.

Gli accertamenti medico-legali, che includeranno anche esami tossicologici, serviranno a verificare l’ipotesi di una possibile overdose, potenzialmente causata da un mix di farmaci o altre sostanze. I lividi, rilevati su collo, petto e braccia, avevano inizialmente portato gli investigatori a non escludere un’ipotesi di omicidio. Il primo allarme era stato dato dalla donna delle pulizie, che aveva notato un forte odore proveniente dall’appartamento.