lunedì 23 Giugno 2025
Ultimo aggiornamento 05:11
lunedì 23 Giugno 2025
Ultimo aggiornamento 05:11
Cerca

Rapine, furti e aggressioni. Ad appena vent’anni un lungo elenco di reati

Una lunga scia di violenze. Decisivo l’intervento delle forze dell’ordine: il giovane è stato rinviato a giudizio
Pubblicato il 13 Maggio 2025




PORTO SAN GIORGIO. Una lunga serie di reati, commessi in pochi mesi, ha portato all’arresto di un giovane di origini marocchine domiciliato a Porto San Giorgio, oggi ventenne. La sua escalation criminale, ricostruita sul Resto del Carlino di oggi, iniziata all’inizio del 2024, ha coinvolto furti, rapine, aggressioni e atti di violenza contro pubblici ufficiali, fino al recente rinvio a giudizio disposto dopo gli ultimi gravi episodi.

Il primo arresto risale al 10 gennaio, quando il ragazzo fu fermato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. In centro città, durante un intervento dei Carabinieri per atti di vandalismo, aveva aggredito due militari, provocando lesioni a uno di loro e facendo cadere a terra l’altro nel tentativo di fuggire.

Emerse poi il suo coinvolgimento in una rapina avvenuta il 4 gennaio ai danni di un fattorino Just Eat, assalito in concorso con un coetaneo tunisino. Un altro episodio precedente, ma scoperto più tardi, risale alla notte di Capodanno: sul lungomare Gramsci, il giovane aveva strappato un oggetto a una ragazza, episodio denunciato grazie alla madre della vittima.

Nel giro di poche settimane, il ventenne è stato più volte denunciato per furti violenti. Il 14 febbraio, insieme a un 21enne italiano, ha spintonato una cassiera durante un tentato furto al supermercato “Eccomi”, mentre il 5 gennaio aveva già ferito un addetto del Conad, colpendolo durante un’altra rapina.

Il 29 maggio l’aggressione più grave: nei pressi della stazione ferroviaria, insieme al complice tunisino, ha attaccato due giovani pakistani con spray urticante e coltelli, riuscendo a sottrarre i loro telefoni. Le forze dell’ordine lo hanno rintracciato poco dopo, trovandolo in possesso delle armi usate.

Sempre nel mese di maggio, è stato arrestato in flagranza durante una rapina in spiaggia ai danni di due minorenni, circondati e minacciati con un coltello per farsi consegnare una collana e del denaro. Il ragazzo è stato sorpreso con parte della refurtiva, una cesoia appuntita e una fotocamera rubata poco prima.

L’ultimo episodio ha visto l’intervento della polizia per un furto aggravato in abitazione, che ha portato a un nuovo arresto.

Il giovane è ora rinviato a giudizio, con un fascicolo che raccoglie una lunga serie di accuse gravi. Fondamentale il lavoro dei Carabinieri di Porto San Giorgio e di Fermo, che hanno seguito ogni fase delle indagini, mettendo fine a una spirale di violenza che aveva generato forte allarme tra i cittadini.