PORTO SAN GIORGIO. A Porto San Giorgio si è svolta ieri mattina una cerimonia commemorativa in ricordo delle vittime del mare, a 90 anni dalla tragedia del Fortunale. L’evento, promosso dall’Amministrazione comunale, si è tenuto in piazza del Marinaio e ha coinvolto autorità locali, associazioni, cittadini e familiari dei Caduti.
A celebrare la messa sono stati il vescovo emerito di Fano Armando Trasarti e il parroco don Pietro Gervasio. Al termine della funzione, una corona d’alloro è stata deposta ai piedi del monumento dedicato ai marinai scomparsi.
Durante il suo intervento, il sindaco Valerio Vesprini ha ricordato il senso profondo dell’iniziativa, sottolineando il valore della memoria collettiva: «ci vede ricordare il sacrificio di coloro che hanno perso la vita in mare e tramandarlo alle nuove generazioni. I Caduti del mare rappresentano, per Porto San Giorgio, un ricordo vivo e doloroso».
Il primo cittadino ha poi richiamato l’anniversario del 30 marzo scorso, quando si è commemorato il 90esimo anno dalla più grave tragedia marinaresca della città: «la più rilevante che ha colpito la nostra città». Un monito che, ha spiegato Vesprini, deve essere anche un’occasione per riflettere sui valori autentici della vita di mare: «in un momento storico in cui purtroppo le cronache locali e nazionali parlano di fenomeni di devianza giovanile, di bullismo, di distaccamento dalla realtà a causa delle nuove tecnologie, tutta la comunità deve impegnarsi affinché quei sani, veri e solidi valori che caratterizzavano e caratterizzano la vita dei nostri marinai – fatta di fatica, impegno, sacrificio e dedizione – siano da insegnamento e da esempio per tanti».
Il sindaco ha infine auspicato che tragedie simili non si ripetano più: «l’auspicio è che nessun’altra comunità marittima sia costretta ad assistere a eventi luttuosi e che l’attenzione rimanga alta nel garantire sicurezza sui luoghi di lavoro».