PORTO SAN GIORGIO. Un caso agghiacciante di maltrattamenti e revenge porn è emerso a Porto San Giorgio, dove un uomo di 45 anni è stato rinviato a giudizio dalla Procura della Repubblica di Ancona.
L’accusa riguarda una serie di violenze psicologiche e fisiche perpetrate nei confronti della sua ex compagna, una donna anconetana, e culminate in minacce legate alla diffusione di video intimi.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini condotte dalla polizia di Ancona, l’uomo avrebbe costretto la sua compagna, anche durante la gravidanza, a partecipare a video hard, spesso coadiuvati dall’uso di sex toys. Tali video sono poi diventati uno strumento di ricatto: l’accusato minacciava di renderli pubblici se la donna non avesse ceduto alle sue richieste economiche e immobiliari.
La situazione è precipitata quando l’uomo ha preteso la cointestazione dell’appartamento di proprietà della donna e ha minacciato di diffondere le immagini compromettenti, mettendo a rischio la sua reputazione e la sua potestà genitoriale. Le minacce sono diventate sempre più gravi, arrivando al punto di costringere la donna a consegnargli il passaporto della loro figlia, con la minaccia di portarla all’estero.
Esasperata dalle continue violenze e intimidazioni, la donna ha deciso di rivolgersi alle autorità, denunciando il suo ex compagno. Le indagini condotte hanno portato alla raccolta di prove sufficienti a giustificare l’emissione di una misura cautelare di allontanamento dell’uomo dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla donna e alla loro figlia.
Il caso, seguito dal sostituto procuratore Serena Bizzarri, è ora in attesa del processo, che vedrà l’uomo rispondere delle accuse di maltrattamenti in famiglia e revenge porn.