PORTO SAN GIORGIO. Nonostante fosse soggetto a sorveglianza speciale e gli fosse vietato l’accesso ai locali pubblici, un 24enne di origine magrebina è stato sorpreso dalla polizia davanti a una discoteca di Porto San Giorgio.
Alla richiesta di identificarsi, il giovane ha reagito in modo aggressivo, tentando di aggredire gli agenti e poi di fuggire. Bloccato con difficoltà, è stato denunciato e ora condannato a un anno e due mesi di reclusione per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, minacce e violazione del divieto di stazionamento nei pressi del locale.
I fatti risalgono al novembre 2021, quando il 24enne è stato notato dalla polizia nei pressi di un locale da ballo. Era già destinatario del Daspo Willy per quell’area e gli era stato impedito l’ingresso dal personale di sicurezza. Visibilmente alterato da alcol e sostanze stupefacenti, il giovane ha iniziato a inveire contro gli agenti con atteggiamenti aggressivi e minacciosi.
Dopo aver cercato la fuga, è stato fermato tra calci e resistenze, quindi caricato con difficoltà sull’auto di servizio e portato in questura, dove ha continuato a mostrare atteggiamenti violenti. È stato necessario l’intervento del personale sanitario, ma il 24enne ha rifiutato ogni aiuto medico. Solo dopo alcune ore, smaltiti gli effetti di alcol e droga – cocaina, secondo la sua stessa ammissione – ha riacquistato una parvenza di calma ed è stato denunciato.
Dopo il processo presso il tribunale di Fermo, la condanna ha confermato la gravità dei reati contestati.