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Picchia la madre per il denaro da giocare: condannato a due anni

La donna, vittima di continue aggressioni, aveva trovato il coraggio di denunciare. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine
Pubblicato il 4 Maggio 2025

MONTEGRANARO. Una madre esasperata, una quotidianità fatta di minacce e aggressioni, e un figlio affetto da ludopatia che pretendeva denaro con la forza: è questo il drammatico contesto familiare emerso a Montegranaro, dove un 34enne è stato condannato a due anni per maltrattamenti in famiglia.

Le indagini sono partite grazie alla denuncia coraggiosa della donna, stanca di sopportare umiliazioni e violenze continue. L’uomo, già conosciuto dalle forze dell’ordine, la maltrattava quotidianamente per ottenere soldi che poi utilizzava nel gioco. Lo riporta Il Resto del Carlino di oggi. Le condotte aggressive erano sempre più frequenti e gravi, culminate in un episodio particolarmente violento, durante il quale la madre era stata strattonata e aveva riportato lesioni che avevano richiesto il ricovero al pronto soccorso di Fermo.

Nonostante le autorità avessero proposto l’inserimento in una struttura protetta, la donna aveva scelto di rimanere nella propria casa. I carabinieri di Montegranaro, informata la magistratura, hanno attivato il cosiddetto “codice rosso” per proteggere la vittima e garantire l’intervento tempestivo della giustizia.

A conclusione del processo, il giudice del tribunale di Fermo ha inflitto al 34enne una condanna a due anni di reclusione. Il caso ha riportato all’attenzione pubblica il tema della violenza domestica legata anche a situazioni di dipendenza patologica come il gioco d’azzardo.

La vicenda sottolinea l’importanza di denunciare in tempo episodi di maltrattamenti, affinché le vittime possano ricevere aiuto concreto e siano attivate tutte le misure necessarie alla loro protezione. Le forze dell’ordine, infatti, sono impegnate quotidianamente nel contrasto a questo tipo di reati, ma è fondamentale che le vittime sappiano di non essere sole.