MONTEFORTINO. È stata una vera e propria celebrazione della passione su due ruote quella che si è svolta al santuario della Madonna dell’Ambro, nel comune di Montefortino. Il motoraduno di primavera, promosso dal moto club Aquile dei Sibillini di Amandola, ha richiamato oltre 3.000 visitatori, nonostante il cielo incerto e le previsioni poco incoraggianti.
L’evento ha preso il via domenica mattina intorno alle 9, e fin da subito si è registrato un flusso continuo di motociclisti. Da tutta l’Italia centrale sono arrivati stradali, gran turismo, scooter, moto d’epoca, vespe, sidecar e custom: una colorata carovana di mezzi che ha animato i sentieri montani ai piedi dei Sibillini.
Alle 11 si è svolta la santa messa al santuario, seguita dalla tradizionale benedizione delle moto, officiata da padre Gianfranco Priori, noto ai più come Frate Mago, rettore del santuario. Un momento suggestivo che ha unito spiritualità e passione meccanica.
Per il presidente del moto club di Amandola, Gianni Mercuri, si è trattato di un evento fondamentale per tutta la comunità motociclistica: «Il motoraduno al santuario della Madonna dell’Ambro per noi motociclisti è una cerimonia che simboleggia l’apertura della stagione». E nonostante le difficoltà meteo, il risultato è stato sorprendente: «2.000 due ruote partecipanti e oltre 3.000 persone».
L’appuntamento si conferma dunque come uno dei momenti più attesi da chi vive la moto come libertà, avventura e condivisione.