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La riprendono durante l’atto sessuale. Poi pubblicano tutto online, denunciate tre donne

In un episodio documentato durante le indagini, una delle indagate ha intercettato la vittima per strada e, brandendo un coltello, l'ha minacciata di morte, costringendola a rifugiarsi in casa
Pubblicato il 9 Gennaio 2025

MONTEGRANARO. Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Montegranaro hanno concluso un’importante operazione investigativa che ha portato alla denuncia di tre donne, di età compresa tra i 33 e i 53 anni, già note alle forze dell’ordine per precedenti penali.



Le indagini sono scaturite da una segnalazione di un residente e hanno fatto emergere gravi violazioni della privacy e minacce di morte.

Revenge porn e violazione della privacy
Le donne sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per il reato di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, in concorso, ai sensi dell’articolo 612-ter del Codice Penale, la norma contro il cosiddetto revenge porn.

È stato infatti accertato che le indagate avevano diffuso un video contenente scene sessualmente esplicite, registrato in un contesto intimo e consenziente, senza il consenso della vittima. Questa condotta ha causato un danno psicologico e sociale rilevante, compromettendo gravemente la dignità e la privacy della persona offesa.

L’articolo 612-ter del Codice Penale italiano prevede pene severe per chi pubblica, senza consenso, materiale sessualmente esplicito, con l’intento di arrecare un danno morale. La norma punisce tali condotte con la reclusione da uno a tre anni, che può salire fino a sei anni e comportare una multa fino a 15.000 euro nei casi più gravi.

Minacce di morte con arma bianca
A rendere ancor più grave la vicenda è l’accusa di minacce gravi nei confronti di una delle donne denunciate. In un episodio documentato durante le indagini, una delle indagate ha intercettato la vittima per strada e, brandendo un coltello, l’ha minacciata di morte, costringendola a rifugiarsi in casa. Questo comportamento violento sottolinea la pericolosità delle dinamiche alla base del caso.

L’intervento dei Carabinieri e l’importanza della denuncia
L’operato dei Carabinieri di Montegranaro si è rivelato decisivo nel far emergere i fatti e nel garantire la tutela della vittima. Le indagini sono state condotte con meticolosità, includendo una perquisizione domiciliare delegata dall’Autorità Giudiziaria, che ha consentito di raccogliere prove fondamentali.

Questi eventi evidenziano l’importanza di un intervento tempestivo in situazioni di violazione della privacy e violenza psicologica. La normativa italiana offre strumenti efficaci per contrastare fenomeni come il revenge porn e le minacce fisiche, ma è fondamentale che le vittime trovino il coraggio di denunciare.

Un richiamo alla comunità
Questo caso richiama l’attenzione su temi di cruciale importanza, come la salvaguardia della dignità individuale e la lotta contro la violenza di genere. La comunità è chiamata a supportare le vittime e a promuovere la cultura del rispetto e della legalità, per combattere insieme comportamenti predatori e inaccettabili.