FERMO. Un 45enne di Fermo è stato rinviato a giudizio con l’accusa di atti osceni in luogo pubblico aggravati dalla presenza di minori.
L’uomo, secondo la ricostruzione degli inquirenti, si era fermato nei pressi della fermata dello scuolabus a Lido di Fermo e aveva iniziato a masturbarsi, infilandosi la mano nei pantaloni mentre guardava, sul proprio smartphone, un video pornografico.
La segnalazione, come riporta Il Resto del Carlino di oggi, è partita dall’assistente del pulmino scolastico, avvisata da alcuni ragazzi che avevano notato la scena. La polizia è intervenuta rapidamente, avviando le ricerche dell’individuo, che nel frattempo si era allontanato dal luogo dell’accaduto.
Gli agenti lo hanno identificato poco dopo, mentre si trovava in auto nelle vicinanze. Accompagnato in questura, l’uomo ha ammesso le sue responsabilità, portando così alla denuncia per atti osceni in luogo pubblico con l’aggravante della presenza di minori.
L’episodio ha destato sconcerto nella comunità locale, soprattutto per il contesto in cui è avvenuto, coinvolgendo giovani studenti diretti a scuola. Le autorità hanno sottolineato l’importanza della tempestiva segnalazione, che ha permesso un intervento immediato.