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Se ne infischiano dei domiciliari. I carabinieri fermano tre persone che dovevano essere a casa

Sono stati tutti denunciati
Pubblicato il 7 Novembre 2024

FERMO. In un contesto di vigilanza sempre più serrata, i Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo hanno intensificato i controlli sui soggetti sottoposti a misure restrittive alternative alla detenzione.




Questo aumento della sorveglianza ha portato alla scoperta di numerosi casi di presunta evasione e di inosservanza delle misure imposte, rivelando un fenomeno preoccupante di mancato rispetto delle regole da parte di alcuni individui.

I Carabinieri hanno così presentato alla Procura della Repubblica tre denunce per evasione in seguito ai controlli eseguiti tra Porto Sant’Elpidio, Fermo e Porto San Giorgio.

A Porto Sant’Elpidio, i militari hanno rilevato che un 57enne italiano, posto agli arresti domiciliari in seguito a un provvedimento del Tribunale di Fermo, risultava assente da casa durante un controllo notturno senza alcuna valida autorizzazione. Questo comportamento ha portato alla denuncia per mancato rispetto delle disposizioni restrittive.

A Fermo, invece, un 48enne campano sottoposto a detenzione domiciliare con permesso limitato di assentarsi per attività di volontariato è stato sorpreso in una violazione ancora più grave. Durante un controllo, non solo non era presente nella sua abitazione, ma non risultava nemmeno nel luogo in cui avrebbe dovuto trovarsi per svolgere l’attività di volontariato, mancando così di qualsiasi giustificazione per la sua assenza.

Infine, a Porto San Giorgio, si è registrato un caso particolarmente allarmante. Un cittadino pakistano di 48 anni, sotto arresti domiciliari e monitorato con braccialetto elettronico, ha deliberatamente tagliato il dispositivo di controllo e si è allontanato dalla propria abitazione. Nonostante le immediate ricerche, non è stato ancora possibile rintracciarlo.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Fermo ha confermato che l’attività di controllo e di ricerca proseguirà senza sosta per contrastare ogni forma di violazione delle misure cautelari. L’Arma dei Carabinieri rinnova il proprio impegno per la sicurezza sul territorio e invita i cittadini a collaborare, segnalando tempestivamente qualsiasi attività sospetta o informazioni utili al numero 112.

L’aumento dei controlli riflette l’obiettivo delle forze dell’ordine di prevenire e reprimere tali comportamenti, proteggendo la sicurezza pubblica e rafforzando il senso di fiducia e di protezione della comunità.