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Il Quartetto di Cremona celebra 25 anni di carriera con Bach al Teatro dell’Aquila

L’evento musicale si terrà domenica 2 marzo a Fermo. L’ensemble eseguirà L’Arte della Fuga in una versione originale. «Un’interpretazione fedele alla partitura»
Pubblicato il 19 Febbraio 2025

Un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica da camera: il Quartetto di Cremona festeggia 25 anni di carriera con un concerto straordinario al Teatro dell’Aquila di Fermo. Domenica 2 marzo, alle ore 17:00, l’ensemble italiano, riconosciuto tra i più prestigiosi a livello internazionale, eseguirà uno dei capolavori assoluti di Johann Sebastian Bach, L’Arte della Fuga. Questo speciale anniversario sarà celebrato con una versione dell’opera su sette strumenti, in un’interpretazione che promette di esaltare la profondità e la complessità della scrittura contrappuntistica del compositore di Lipsia.

Il concerto, organizzato dalla Fondazione Gioventù Musicale d’Italia e dalla Città di Fermo, sarà inoltre dedicato alla memoria del Prof. Annio Giostra, fondatore e storico Presidente della Sede della Gioventù Musicale di Fermo. Prima di questo evento esclusivo, il Quartetto di Cremona terrà un’anteprima sabato 1 marzo all’Aula Magna dell’Università La Sapienza di Roma.

Un’opera monumentale

Accanto all’Offerta musicale, Die Kunst der Fuge è considerata uno dei vertici più alti mai raggiunti nella storia della musica per la sua complessità strutturale e per la sua possibile connessione con i principi filosofici pitagorici. Cristiano Gualco, Paolo Andreoli, Simone Gramaglia e Giovanni Scaglione, profondi conoscitori della scrittura contrappuntistica, offriranno un’interpretazione che metterà in evidenza l’intreccio delle voci, esaltando la bellezza e la chiarezza formale della composizione.

Un elemento distintivo di questa esecuzione è l’alternanza di Paolo Andreoli tra violino e viola e la versatilità di Simone Gramaglia, che suonerà viola, viola tenore e flauto dolce. Questa scelta conferma la grande padronanza tecnica del Quartetto di Cremona, uno dei punti di riferimento della musica da camera italiana. L’ensemble ha deciso di seguire quasi interamente la prima edizione dell’opera, apportando solo lievi variazioni rispetto al manoscritto originale.

«Anche l’ordine di esecuzione dei contrappunti» spiegano i musicisti «segue la prima edizione, mentre i canoni, raccolti da Bach alla fine della partitura, sono distribuiti lungo tutta l’esecuzione assumendo un carattere maggiormente concertistico. Con il principale intento di offrire un’interpretazione fedele alla partitura originale, mantenendo lo sviluppo delle voci così come scritto da Bach ed evitando quindi trascrizioni».

L’ensemble ha inoltre introdotto nell’esecuzione una viola al posto del secondo violino e una viola tenore al posto della tradizionale. «La viola tenore» spiegano «è più grande e dal suono molto più profondo in quanto accordata Re-Sol-Do-Fa. In questo modo, le linee originali sono accuratamente seguite e chiaramente distinguibili, creando una fusione uniforme di tutte le voci».

Biglietti e informazioni

I biglietti per l’evento sono disponibili online sui siti www.jeunesse.it e www.ciatoticket.it. È possibile effettuare prenotazioni tramite biglietteria telefonica al numero +39 380 5921393.

Il Quartetto di Cremona

Fondato nel 2000, il Quartetto di Cremona è riconosciuto come uno degli ensemble cameristici più prestigiosi a livello internazionale. Si è esibito in alcune delle sale più importanti del mondo, tra cui la Carnegie Hall di New York, il Concertgebouw di Amsterdam, la Wigmore Hall di Londra e la Elbphilharmonie di Amburgo.

La stagione 2024/25 segna l’inizio delle celebrazioni per il 25° anniversario della formazione, con una serie di concerti in rassegne italiane e internazionali e con la pubblicazione di un nuovo album, L’Arte della Fuga di J.S. Bach, edito da Orchid Classics.

Il Quartetto collabora con artisti di fama mondiale, tra cui Till Fellner, Kit Armstrong e l’Emerson String Quartet, e vanta un’importante produzione discografica con incisioni dedicate a Beethoven, Schubert e alla musica italiana. Docenti presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona, sono stati insigniti del Franco Buitoni Award per il loro contributo alla diffusione della musica da camera e sono testimonial dei progetti “Friends of Stradivari” e “Le Dimore del Quartetto”.