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Fermo diventa set cinematografico: riprese per “A se stesso” con Natasha Stefanenko ed Enrico Oetiker

Le suggestive location della città protagoniste del film diretto da Ekaterina Khudenkikh. Il sindaco: «Un'occasione per promuovere Fermo»
Pubblicato il 28 Febbraio 2025

Fermo si trasforma nuovamente in un set cinematografico, ospitando le riprese del film “A se stesso”, opera prima della regista Ekaterina Khudenkikh. La pellicola, che vede protagonisti Natasha Stefanenko ed Enrico Oetiker, è prodotta dall’Elite Group International di Angelo Antonucci, con il sostegno della Fondazione Marche Cultura e della Marche Film Commission.



Le riprese hanno coinvolto luoghi di grande fascino come la Sala del Mappamondo e le Cisterne Romane, cornici perfette per un lungometraggio che non solo racconta una storia intensa, ma celebra anche le bellezze delle Marche. Il film, infatti, è ambientato tra Fermo, Senigallia e Gradara, offrendo un viaggio visivo tra le meraviglie della regione.

A salutare il cast e la troupe, sono stati il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro e l’assessore alla cultura Micol Lanzidei, che hanno evidenziato l’importanza di questo progetto per la promozione della città. «Continuiamo a promuovere in ogni modo Fermo, anche grazie al supporto della Marche Film Commission che ringraziamo. Non è la prima volta che la nostra città ospita riprese cinematografiche e ciò contribuisce ad accenderne le luci della ribalta», ha dichiarato il sindaco Calcinaro.

Anche l’assessore Lanzidei ha sottolineato il valore dell’iniziativa: «Sala del Mappamondo e le Cisterne Romane sono due location magiche, che rappresentano perfettamente Fermo e saranno riconoscibili sul grande schermo. Siamo felici che questo lungometraggio possa contribuire a far conoscere la nostra città e la sua bellezza».

La trama del film ruota attorno a Paolo, interpretato da Oetiker, un regista che, dopo aver scoperto di essere affetto da una malattia terminale, torna nella sua città natale, Senigallia, per girare uno spot sulla promozione turistica delle Marche. Con l’aiuto di Maria (Stefanenko), decide di filmare le bellezze della regione, spaziando tra scenari simbolo come la Sala del Mappamondo di Fermo, la fabbrica della carta artigianale di Fabriano e il castello di Paolo e Francesca a Gradara.

Un progetto che unisce cinema, cultura e promozione territoriale, trasformando le Marche in un palcoscenico d’eccezione.