FERMO. I Carabinieri della Stazione di Fermo hanno denunciato una 24enne e il suo fidanzato 23enne dopo aver scoperto che il furto d’auto da loro denunciato era in realtà simulato, probabilmente con lo scopo di ottenere un risarcimento assicurativo.
Secondo quanto ricostruito, la giovane aveva raccontato ai militari di essersi recata con il compagno sul lungomare di Marina Palmense, dove avrebbe parcheggiato il veicolo prima di allontanarsi per una passeggiata. Al ritorno, sempre secondo la versione fornita ai Carabinieri, i due si sarebbero accorti della scomparsa dell’auto.
Ma le indagini avviate immediatamente hanno fatto emergere una realtà molto diversa. Grazie all’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, sia pubblici che privati, e al tracciamento del dispositivo GPS installato sull’auto, gli inquirenti hanno potuto smentire la versione dei fatti fornita dalla coppia.
In particolare, è emerso che il sistema satellitare fornito dalla compagnia assicurativa non era stato installato sull’auto della donna, ma su quella del fidanzato, per creare un falso tracciato coerente con quanto affermato nella denuncia.
La 24enne è stata quindi denunciata per simulazione di reato, mentre il compagno risponde dell’accusa di favoreggiamento. L’Arma dei Carabinieri ha sottolineato il proprio costante impegno nel contrasto ai reati di natura fraudolenta, ribadendo la volontà di proseguire con indagini mirate e una presenza attiva sul territorio.
